Giardini. E’ in fase di aggiornamento e completamento la composizione del Consiglio dell’Unione dei Comuni “Comprensorio di Naxos e Taormina”.
Con l’insediamento dei nuovi membri provenienti dal Comune di Taormina, che saranno nominati a breve in seduta di Consiglio comunale, si completerà il quadro geo-politico-amministrativo del comprensorio.
L’assemblea attualmente risulta rappresentata dal Comune di Giardini Naxos che è Comune capofila, da Gallodoro, Mongiuffi Melia, Castelmola e Letojanni.
“La nascita dell’Unione è stata concepita per razionalizzare i costi di gestione e migliorare i servizi del nostro vasto territorio” – ha sottolineato l’attuale presidente del Consiglio dell’Unione, Mario Amoroso – stiamo predisponendo, con l’ausilio della segreteria, la proposta di delibera di consiglio per la modifica dello statuto dell’Unione dei comuni, che successivamente sarà inviata al sindaco e al presidente del Consiglio di Taormina per gli ulteriori adempimenti di nomina dei rappresentanti”.
“Unione significa anche dare più energia alle nostre iniziative, sviluppo e servizi più efficienti ed ad un minor costo per le nostre comunità. Certamente, continueremo a lavorare in linea con quanto fatto fino ad adesso anche perché le varie direttive indicano sempre di più verso le gestioni associate”.
“Tra gli obiettivi programmatici dell’Unione vi sono alcuni servizi che i Comuni dovranno demandare esclusivamente ad essa che si intendono concretizzare nel più breve tempo possibile quali la promozione turistica e iniziative storico-culturali, protezione civile, piani programmatici riguardanti le problematiche disagio sociale, formazione professionale, servizio unico di Polizia municipale comprensoriale e il servizio di contrasto al fenomeno del randagismo”.
“Con l’ingresso nell’Unione degli amici e colleghi della municipalità di Taormina si completa un percorso significativo e affermerei storico di sinergia per l’importanza strategica dell’accoglienza turistica e ulteriore crescita di tutto il comprensorio e di tutta la fascia jonica”.