Taormina. In occasione della semifinale di “Federation Cup” (Coppa Davis femminile) che nei giorni scorsi ha visto sui campi del Circolo Tennis Palermo la Nazionale italiana giocare contro la compagine ceca, un particolare riconoscimento è stato consegnato alle giocatrici italiane in memoria di Evelyne Terras Papale, la bionda campionessa franco-taorminese scomparsa il 24 settembre scorso, il giorno prima del suo 68° compleanno, ancora nell’ottobre 2011 vincitrice, con la maglia della Nazionale Francese, del Campionato del mondo a squadre e più volte capitano e giocatrice della Nazionale Italiana di tennis. “Al team azzurro che nell’unità e nell’umiltà delle sue grandi interpreti ha saputo indicare i veri valori dello Sport contribuendo in modo determinante al rilancio del tennis in Italia” è la significativa epigrafe incisa nell’argento del premio e voluta da Riccardo Polizzi, presidente del Circolo palermitano, il quale, nel tracciare la figura dell’atleta scomparsa, ha tenuto a sottolineare come “Evelyne Terras Papale, nata a Tolone ed in possesso di doppia nazionalità per il matrimonio con il taorminese Dino Papale, campionessa di Francia nel 1968 e nel 1970 e d’Italia nel 1973 e nel 1974, fra le prime trenta giocatrici al mondo, fra gli anni ‘70 e ‘80 guida il settore tecnico femminile azzurro e, da capitano, la squadra di “Federation Cup” nel 1974 e nel 1975. Innamorata del tennis e dell’Italia, Evelyne sceglie la Sicilia e Taormina come sua residenza ed il Circolo Tennis Palermo per la sua attività agonistica fra gli “over”, regalando al circolo titoli italiani e sprazzi di classe. “Per il suo ultimo viaggio, nel settembre del 2012 – spiega Maria Teresa Papale – ha scelto di portare con sé la divisa di capitano della Nazionale italiana e il gagliardetto del Circolo Tennis Palermo. A Lei, campionessa schiva e modesta, il circolo ha voluto intitolare questo premio per assegnarlo alle nostre azzurre che con le loro imprese in questi meravigliosi anni hanno emozionato il mondo del tennis rendendosi, con la loro gioiosa semplicità, interpreti e rappresentanti di quei grandi valori dello Sport, perseguiti da Evelyne in tutta la sua vita”. A consegnare il ricordo in onore di Evelyne, la sua compagna di squadra e grande amica Lidia De Nicola, più volte campionessa italiana di doppio ladies over 50 e 60 e di doppio misto. “Evelyne amava la Sicilia ed il circolo per il quale ha giocato 18 anni e con il quale ha vinto diversi titoli italiani a squadre nelle categorie Ladies. Per difenderne i colori, ha rifiutato non solo offerte in denaro ma, per coincidenza di date, spesso anche la maglia della nazionale francese. Oltre che essere una grande giocatrice di tennis, Evelyne ha dedicato la sua vita anche all’insegnamento. Schiva, intelligente e timida ma determinata, anteponeva l’onestà intellettuale e la libertà d’azione e di decisione a tutto”, ricorda Lidia De Nicola. “Tecnico arguto e capace di vedere al di là di tutti gli altri, di fronte all’ostruzionismo dei sostenitori delle metodiche classiche dell’insegnamento del tennis è andata avanti per la sua strada con i suoi stages rivoluzionari, rinunciando a prestigiosi incarichi. Era campionessa sul campo per il suo tennis spumeggiante, fatto di serve and volley, ma anche di tocco sopraffino. Soprattutto – sottolinea Lidia commossa – era campionessa di correttezza e comportamento dentro e fuori dal campo”.