Taormina. “La città di Taormina ha urgente bisogno della realizzazione della strada che collega il centro storico con la Valle Alcantara”: a dichiararlo, è Vittorio Sabato, vicepresidente del Consiglio comunale di Taormina. “Si parla di questa iniziativa da oltre 20 anni – spiega Sabato – ma ancora nulla è stato fatto. Al momento, da quel che ci risulta, non ci sono i soldi per portare avanti la progettazione e il comprensorio rimane ancora una volta in una situazione di stallo, almeno per quel che riguarda la viabilità e il traffico automobilistico. L’arteria avrebbe il suo punto di inizio dalla via Kitson di Taormina, che collega il Parcheggio Porta Catania al quartiere denominato Chiusa. La strada, che attraversa parte del territorio di Mastrissa e arriva a Trappitello, è fondamentale per le esigenze del nostro comprensorio. Potrebbe essere utile anche per i mezzi di emergenza e per la Protezione civile, che avrebbero una via agevolata per raggiungere abitazioni e strutture varie in casi particolari. Si tratta di una situazione che bypassa la caotica città di Giardini, con una strada che porta direttamente alle Porte dell’Alcantara. Se chi di competenza non si muove al più presto, rischiamo di perdere il finanziamento e di conseguenza una grossa occasione per migliorare la viabilità a Taormina e nell’hinterland”.
“I sindaci delle tre città interessate, ovvero Taormina, Giardini e Castelmola, rispettivamente Eligio Giardina, Nello Lo Turco e Orlando Russo – spiega Tanino Carella, assessore ai Lavori pubblici di Taormina – tempo fa avevano scritto altrettante missive al primo cittadino di Randazzo, Comune capofila del Prusst Valdemone. Giardina, Lo Turco e Russo, alcune settimane fa, hanno deciso di inviare una lettera congiunta al loro collega della cittadina etnea perché è necessario far partire al più presto i lavori. La realizzazione di questo progetto permetterebbe di snellire il traffico viario, soprattutto nella stagione estiva, quando Giardini in particolare è caotica a causa del grande afflusso di automobilisti. Serve un’accelerazione per portare avanti questo iter nel più breve tempo possibile”.