Taormina. La mamma del piccolo Natale, il bimbo operato a 4 giorni dalla nascita al Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo “Bambino Gesù” di Taormina, ha inviato una lettera al primario Sasha Agati.
LA LETTERA DI MAMMA VALENTINA
“Oggi il mio ringraziamento – scrive mamma Valentina – va al dottore Sasha Agati e a tutta la sue équipe di dottori. Ho messo al mondo Natale il 30 marzo ma il dottore pochi giorni dopo gli ha ridato la vita, l’ha fatto rinascere per la seconda volta. Il giorno dell’intervento sono state ore interminabili nella sala d’attesa, il tempo è come se si fosse fermato, ho pregato tanto. Lacrime su lacrime per tutto il giorno, ma il mio piccolo ha dimostrato subito di essere un guerriero. Dopo le 8 ore passate, ricordo le parole del dottore Agati e del dottore Iannace, stanchi ma felici. Io ero senza parole, non sapevo cosa volesse dire quella parola, alla fine sono riuscita a dire solo: dottore quindi l’intervento è riuscito? E la sua risposta fu: si, adesso tocca al bambino reagire. E anche in quel caso le preghiere furono continue perché il mio piccolo guerriero doveva reagire e così è stato, ha lottato con tutto se stesso per superare questa battaglia”.
“Gli infermieri hanno visto la mia disperazione dietro quella vetrata della Terapia intensiva, le lacrime che versavo ogni giorno ma ne è valsa proprio la pena perché il mio piccolo mi dava soddisfazioni ogni giorno. E sono così felice di aver scelto il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo di Taormina per fare nascere il mio bimbo. E’ iniziato tutto così, il 4 dicembre, quando ho scoperto che il bimbo che portavo in grembo aveva una cardiopatia rarissima mai sentita nominare, Truncus Arteriosus. Ho passato giorni di disperazione e dolore finché un pomeriggio ho iniziato a cercare su Internet gli ospedali per bambini e trovai il Ccpm di Taormina. Ho contattato l’ospedale prendendo il primo appuntamento per fare l’ecocardio, dove venne confermata la cardiopatia. Il dottore Gitto mi spiegò tutto ma riuscì a tranquillizzarmi”.
“Arriva il giorno del parto: ricordo una stanza così fredda, tutti quei dottori intorno a me, ricordo le parole del dottore, il bimbo sta per nascere, mi giravo e vedevo l’incubatrice e la culletta già pronta, la paura era tanta. Ricordo il suo primo pianto. Io gridavo che volevo vederlo, lo hanno messo accanto il mio viso due secondi e lo hanno portato via nella culletta. La prima soddisfazione è stata che il mio piccolo era nato forte”.
“Natale arriva nella Terapia intensiva dove tutti i dottori e gli infermieri si sono presi cura del mio piccolo come diceva il dottore Agati: ha bisogno delle nostre coccole. Passano le 24 ore e noto una bellissima sorpresa: il piccolo va in reparto, io arrivo dolorante con la sedia a rotelle e ritrovo gli infermieri del reparto dove tutti mi dicevano che ero abbastanza forte e dove io, in quei 35 lunghissimi giorni, ho dato tantissimo amore al mio piccolo e non ho mai mollato. E questo grazie al Ccpm. Un grazie va anche alla dottoressa Cinzia, anche lei una persona straordinaria, fantastica. E un ringraziamento anche alla capo sala, Rita, che è stata così gentile e sempre disponibile. Un grazie di vero cuore a tutti voi. Siete veramente straordinari. Il mio piccolo Natale è qui grazie al Ccpm. Viva la vita. Viva l’Italia”.
LE DICHIARAZIONI DEL PRIMARIO SASHA AGATI
“Natale – spiega Agati – era affetto da una cardiopatia congenita molto rara. Al neonato mancava l’arteria polmonare, mentre i rami polmonari nascono direttamente dall’aorta e in più la valvola truncale presentava un’anomalia che ne determinava la disfunzione. Il bimbo è stato sottoposto a intervento di cardiochirurgia correttiva con l’utilizzo di un condotto artificiale che connette il ventricolo destro alle arterie polmonari. L’intervento è stato eseguito senza nessuna complicanza e dopo due settimane Natale è tornato a casa a Reggio Calabria”.