Taormina. “Tutti sono molto preoccupati per il futuro del turismo siciliano e non solo per il futuro dei lavoratori del comparto alberghiero di Taormina”: a dichiararlo è Italo Mennella, nella veste di delegato della provincia di Messina dell’Ente bilaterale regionale turismo siciliano. “Ci sono tre questioni – ha continuato Mennella – sulle quali riteniamo di dovere fare delle precisazioni: 1) chiedere un tavolo di confronto con l’Amministrazione comunale di Taormina è utile, ma i problemi legati all’introduzione dell’Imu, per i quali gli albergatori di Cefalù hanno già chiuso per protesta le loro strutture, non possono certo essere risolti da una Amministrazione comunale, ma devono essere affrontati dall’intero Governo della Regione; 2) il sindacalista dice di non vedere proposte per rilanciare il settore in una fase che è di crisi globale. Forse, per la parte di responsabilità che compete a questo sindacalista, sarebbe stato più costruttivo proporre di avviare un tavolo sulle flessibilità e non richiedere, come ha fatto, solo aumenti salariali; 3) nessuno rema contro ed in particolare i delegati del Centro Servizi dell’Ente bilaterale regionale turismo siciliano che solo dieci giorni fa a Giardini Naxos si sono riuniti per esaminare e risolvere le questioni di due noti alberghi, uno di Messina ed uno di Giardini Naxos, mentre il tavolo di concertazione proposto per Palermo, come ben sa questo sindacalista, non riguarda solo un albergo di Taormina bensì un intero gruppo alberghiero che in Sicilia possiede ben sei strutture e che è in Amministrazione controllata. Se qualcuno pensava, utilizzando la mutualità che nasce dai contratti di lavoro e dalle trattenute di tutti i lavoratori, di risolvere solo il problema di un hotel in particolare chiudendo come al solito gli occhi sulla reale situazione del settore, ha sbagliato. I problemi dei lavoratori di questo grande albergo saranno risolti come quelli degli altri lavoratori del gruppo, perché l’Ente bilaterale regionale turismo siciliano ed i suoi Centri di servizio non intendono trascurare il diritto di tutti i lavoratori del turismo ad avere risposte certe ed assicurazioni. I tempi sono cambiati, e con essi sono cambiate le persone, le aziende e le società ma non certi sindacalisti per i quali a parole bisogna fare, ma senza assumersi responsabilità”.
Non ho bisogno di difendere Mennella, perchè lo sa fare bene da solo, ma le cose vanno viste da più lati ed in questi commenti ne leggo uno solo. Vorrei domandare al Sig. Di Leo se ha mai assistito ad un contratto tra un albergo ed un tour operator, dove si parla di 45 euro al giorno in mezza pensione (pernottamento, colazione e cena) e la colazione deve essere a buffet mentre la cena deve avere minimo 3 scelte. Lo sapete che le tariffe della maggior parte degli alberghi non vengono aumentate da 3 anni. I tour operator sono preoccupati per come vanno le cose in Italia, IMU in particolare, che porterà sicuramente a degli aumenti che il mercato non potrà recepire. Avrete sicuramente seguito gli scioperi degli albergatori di Cefalù. Ricordatevi che siamo in concorrenza con altri mercati che oltre ad avere posti belli hanno dalla loro uno stato che li aiuta in tutti i sensi, sponsorizzando addirittura gli aerei ai tour operators, noi tutti dobbiamo imparare a rimoboccarci le maniche e ribadisco TUTTI NESSUNO ESCLUSO.
Solo chiacchiere e distintivo…
Ho letto attentamente l’articolo e i commenti che si sono succeduti. Il signor DI LEO vince 8 a zero. Volevo scrivere qualcosa a favore dell’assessore Mennella, giuro, non sono riuscito a trovare le parole giuste e mi sono detto che poteva essere una difesa perdente. Invece mi sono documentato sulla storia sia civile che sindacale sindacale del signor DI LEO, ebbene, mi sono convinto dell’onestà, della caparbietà, della coerenza,dell’affidabilità, della professionalità dimostrata fino ad oggi, e penso che potrebbe essere addirittura un ottimo amministratore della cosa pubblica. Signor DI LEO ci faccia un pensierino. Al contrario, l’assessorere Mennella ha fallito in toto il suo impegno assessoriale e quindi se tanto mi da tanto a lui le conclusioni. Riconosco che è difficile ammettere il fallimento quindi fare autocritica e quindi si aspetta che siano altri a chiedere le sue dimissioni come nei commenti precedenti si è evidenziato. Sono le forze politiche di Taormina, invece, che devono chiederle attraverso una sfiducia personale e se queste non intervengono vorrà dire che il pastrocchio è visibilmente acclarato.Ritornando all’assessore Mennella, mi chiedo, come potrebbe fare bene il direttore d’albergo oppure il delegato di qualsiasi Ente se non ha saputo creare nulla di positivo per la colletttività. Comunque la campagna elettorale a Taormina è già iniziata e nel prossimo futuro ne vedremo delle belle e vorrei tanto che il signor Mennella si candidasse al consiglio comunale e sentirlo parlare ai comizi spiegando agli elettori cosa ha fatto con la delega che gli era stata AFFIDATA. Alla fine il risultato è un 9 a zero, a favore del signor DI LEO, inconfutabile. Mi associo alla signora Anna che ha chiesto all’assessore Mennella di porgere le proprie scuse al signor DI LEO a mezzo stampa.
Assessore Mennella…. per favore si dimetta!
Grazie da tutta Taormina.
SONO UNA LAVORATRICE DI UN ALBERGO DI TAORMINA E SONO CONTENTA, INSIEME A ME TANTI ALTRI LAVORATORI, CHE ALMENO QUALCHE SINDACALISTA, COME IL SIGNOR DI LEO, LAVORA PER FAR AUMENTARE IL SALARIO E SPESSO CI RIESCE, MA SO CHE A TUTTI I LIVELLI DISCUTE DELLA POSSIBILITà DI AUMENTO DEL LIVELLO ACCUPAZIONALE, DELLA DIMINUZIONE DELLE TASSE E DI ALTRE QUESTIONI. Quindi il signor mennella non può dire che DI LEO GUARDA AI PROBLEMI CON UN OCCHIO SOLO. SIGNOR MENNELLA LEI HA DETTO DELLE COSE NON VERE SUL CONTO DEL SIGNOR DI LEO PANCRAZIO.PENSO CHE IL SIGNOR MENNELLA DEBBA DELLE SCUSE AL SINDACALISTA DI LEO.
Si parla di responsabilità e quindi questo signor Mennella, pseudoassessore, si alzi dalla poltrona amministrativa e se ne vada a fare il direttore d’albergo che non è la stessa cosa che governare una città. Attaccare e offendere un dirigente sindacale, che il signor Mennella non chiama per nome, è discutibile. Chi rappresenta le istituzioni deve essere degno di farlo, che si dimetta. La storia del sindacalista in questione è negli atti e nei fatti concreti, quella del famoso assessore la leggeremo quando lui la scriverà e cioè mai. Quando mi trovo a passare davanti l’ufficio della Cisl di taormina vedo ancora un manifesto con data marzo 2010 e parla della crisi del turismo e che viene da lontano, assessore Mennella che hai fatto per trovare soluzioni al problema dato che sei assessore dal 2008. Come presidente dell’associazione albergatori che novità positive hai portato o hai pensato solo ed esclusivamente al tuo albergo? Come delegato dell’ente bilaterale che centri o hai accettato solo per “politicamente condividere” qualcosa e per fare piacere a qualcuno delle alte sfere specie se ha i baffi? Ma non vedi che tutte queste cose tra di loro sono incompatibili e quindi tu sei l’ultimo a poter criticare l’operato di sindacalisti seri e competenti.
Mennella alias il piano strategico…mitico
Un criptico comunicato triste metafora di un disastro confusiario, men nella dovrebbe scegliere cosa fare da grande: pensionato, direttore d,albergo, assessore, nonno, responsabile ebtrs, presidente degli albergatori, gerente di pub irlandesi!!!
da che pulpito viene la predica. Sic!!!
è qualunquemente e volutamente discutibile l’ntervento di questo delegato ( manco lo conosco)di un ente che non ha fatto mai niente per cui vantarsi. Ho letto da qualche parte che è assessore del comune di Taormina addirittura del turismo ed in fatti da quando c’è lui Taormina è inn crisi. Mi hanno detto che fa anche altro e a proposito in tempi di trasparenza e opportunità può essere “assessore, presidente dell’associazione albergatori di Taormina e delegato dell’ente fantasma? Così si strafoga!! Dico “questo sindacalista” si deve fare i fatti suoi e cosi tutti contenti!!Vero? Dico soltanto che chi fa qualcosa di buono deve essere nominato-eliminato dagl’inciuciari palermitani e messinesi della casa del Grande Fratello è una trasmissione che seguo sempree dai risultati noto “questo sindacalista”, come lochiama “questo delegato”, di cose buone ne ha fatto per i lavoaratiri anzi è stato “questo sindacalista” che da molti anni a tenere alta l’allerta sula crisi e glialtri a fare solo cincischiamenti e mai fare “molliche”, come “questo delegato”. Scosate la mia ignoranza e la mia vecchiaia ho settantahottohanni ma mi sono diplomato con la seconda elementaree e la “storia” di Taormina me la sono fatta raccontare dai miei nipoti.
Taormina ha bisogno di professionisti in tutti i settori.
I Maitre e i Barmen che hanno dato lustro a questa nostra Città si staranno rivoltando nella tomba vedendo che manovalanza circola in bar, alberghi e ristoranti.
Eppure nessuno ne parla, ne albergatori ne sindacalisti.
Sempre le stesse lamentele ma di concreto niente.
Gli altri volano e noi ancora in bicicletta.
Porticciolo e casinò. Destagionalizzazione e palazzo dei congressi.
Alle favole non ci crede più nessuno.
A quando qualcosa di concreto?