Taormina. Anche i dati di settembre confermano il trend positivo della destinazione Taormina: +4,63%, 148.506 presenze rispetto alle 141.934 del 2012, con 131.505 stranieri (+4,59%) e 17.001 italiani, che per la prima volta nell’anno presentano un segno positivo con +4,96%. Sul fronte degli stranieri fanno registrare incrementi significativi sia in termini percentuali sia in valore assoluto i seguenti Paesi (superiori a 2000 pernottamenti): Austria (+14,45%), Belgio (+3,49%), Finlandia (+14,75%), Norvegia (+114,10%), Russia (+11,54%), Spagna (+22,86%), Svezia (+11,78%), Svizzera (+11,49%), USA (+26,95%), Brasile (+7,02%), Argentina (+34,23%), Giappone (+20,23%) e Australia (+12,41%). Sul fronte degli italiani fanno registrare incrementi da evidenziare la Lombardia (+12,69%), Piemonte (+54,90%), Campania (+6,51%) e Calabria (+22,27%). Da una prima analisi emerge con sempre maggiore evidenza, la dipendenza di Taormina dai vettori aerei non soltanto sul mercato straniero ma anche su quello locale. Nei primi 9 mesi dell’anno la crescita complessiva si attesta al 5,20%, dato da 842.250 presenze, rispetto alle 800.641 del 2012; le presenze straniere sono 693.781 con +7,84%, mentre gli italiani sono 148.469 con -5,62%. Nella classifica per Nazioni, il primo posto spetta alla Gran Bretagna con 111.519 presenze (+1,22%), seguita dalla Germania con 100.493 (+8,33%), Stati Uniti con 58.119 (+10,53%), Russia con 57.104 (+22,66%), Francia con 41.024 (+2,11%), Paesi Bassi con 31.403 (+5,04%), Svizzera con 21.872 (+19,7’%), Belgio con 21.312 (+0,09%), Irlanda con 20.023 (-13,53%), Australia con 19.375 (+21,21%), Giappone con 17.299 (+6,21%), Norvegia con 16.626 (+62,84%), Svezia con 16.357 (+16,16%), Spagna con 13.784 (-7,46%), Austria con 12.910 (+16,68%), Argentina con 12.586 (+25,51%), Finlandia con 12.550 (-10,56%), Polonia con 10.862 (-17,69%) e Brasile con 10.167 (+12,67%). Per quanto riguarda la tipologia di ricettività, continuano ad essere privilegiate nel settore alberghiero le categorie 5 stelle con +12,46%, 4 stelle con +0,48% e 3 stelle con 9,57%, che da sole rappresentano oltre l’80% dell’ospitalità complessiva. Un buon risultato fa registrare anche il comparto extralberghiero con un lusinghiero +12,29% e con 51.239 pernottamenti circa il 7% dell’ospitalità complessiva. I dati di settembre permettono di tirare le somme della stagione tipicamente balneare, con l’analisi del quadrimestre giugno/settembre. I dati sono pressoché simili a quelli dell’intero periodo con alcune leggere differenze. In particolare le presenze nei 4 mesi sono state 605.081 con un incremento del 5,05%, rispetto alle 576.014 del corrispondente periodo del 2012. Gli stranieri con 490.241 pernottamenti fanno registrare un +6,72%, mentre gli italiani con 114.840 una flessione dell’1,56%. Senza volere approfondire i numeri, così come precedentemente fatto (che lasciamo all’analisi di ognuno), preme evidenziare essenzialmente che Taormina per il mercato italiano continua a restare una destinazione di mare, tant’è che la flessione di questo mercato nel periodo in esame (-1,56%) è di gran lunga inferiore a quella vista nei 9 mesi dell’anno (-5,62%).
Incredibile come le innegabili peculiarità della nostra destinazione la rendano comunque vincente nonostante gli sforzi congiunti di affossamento da parte di ogni operatore istituzionale preposto al supporto del settore turistico a partire dal Comune, Provincia, Regione e Ministero del turismo!
Successo innegabilmente collegato al compatto impegno di tutta l’amministrazione oltre che alle sinergie operative con albergatori e commercianti; urge trafiletto commemorativo con foto di gruppo!