Taormina. “La città di Taormina è a forte rischio idrogeologico”: a denunciare la situazione è la guida turistica locale Eddy Tronchet, tra i papabili candidato a sindaco di Taormina nella primavera del 2018. “In via Crocefisso – spiega Tronchet – continuano a registrarsi frane. Sotto i possenti piloni di cemento della strada attorno al parcheggio di Porta Catania si trova l’origine dello smottamento che ha ricoperto di fango e detriti la strada che porta alla vicina Giardini. Una voragine si sta formando a non grande distanza dai piloni, rischiando in futuro di compromettere la stabilità degli stessi. Da quel che ci risulta, pare che al momento della progettazione del parcheggio di Porta Catania non siano stati previsti lavori di deflusso delle acque meteoriche. Queste acque, non essendo indirizzate entro canalizzazioni adeguate, scorrono lungo le pendici a valle del Porta Catania, investendo la strada e i terreni sottostanti. Nessuna opera di contenimento delle acque piovane, secondo le informazioni in mio possesso, sarebbe stata realizzata negli ultimi anni. Le condizioni climatiche e meteorologiche sono andate via via modificandosi creando torrenti inarrestabili, laddove in precedenza le acque venivano interamente assorbite dai terreni. Errori sopra errori e inadempienze una sopra l’altra. Evitiamo adesso che anno dopo anno la situazione peggiori e porti a valle mezza città”.
Tronchet rincara la dose: “Chiediamo pertanto al Consiglio Comunale – afferma la guida turistica – il blocco immediato di nuove licenze edilizie nel territorio taorminese, fino a quando verrà effettuato uno studio geologico del territorio alla luce del rischio idrogeologico con una precisa mappatura delle zone maggiormente soggette a frane e smottamenti. Chiediamo di valutare la possibilità di sospensione delle concessioni edilizie in merito ad ampliamenti di strutture varie a Mazzarò. Chiediamo inoltre al Comune di attivarsi nei tempi più rapidi possibili per una completa opera di rimboschimento di tutte le pendici su cui riposa la nostra città e sui terreni a rischio del territorio. E’ altresì necessaria la messa in sicurezza tempestiva delle zone già soggette a frane come via Madonna delle Grazie, via Branco, via Crocefisso, via Bongiovanni, zona del Piano Porto e via Mario e Nicolò Garipoli, dove un torrente sotterraneo rischia di fare precipitare a valle numerose abitazioni. Altri quartieri periferici della città come quello dei Cappuccini si trovano in una situazione di alto rischio idrogeologico”.
La guida turistica si rivolge al sindaco Giardina: “Il primo cittadino deve mettere in sicurezza il territorio da subito, prima di dovere piangere l’irreparabile. Giardina, da sindaco, ha il dovere di prevenire situazioni di pericolo e il rischio idrogeologico è una di queste. Non chiudiamo gli occhi davanti all’evidenza di ciò che sta succedendo nel nostro paese. Difendiamo il lavoro e le imprese ricettive che hanno creato benessere per la città. Difendiamo il nostro territorio. L’erosione dei terreni può essere un processo rapidissimo quanto più le condizioni che lo provocano vengono alterate irrimediabilmente. Richiudiamo altresì quei pozzi che inspiegabilmente rimangono aperti o senza alcun coperchio di protezione. La via Crocefisso è percorsa da molti turisti, tra cui spesso anche bambini. L’Amministrazione comunale intervenga prontamente”.