Taormina. “Ringrazio l’Amministrazione comunale di Taormina, guidata dal sindaco Mauro Passalacqua, per il premio intitolato a Enrico Lo Turco. Con il Governo cittadino, a volte, ci sono stati alcuni contrasti, ma gli amministratori sono stati sempre disponibili e alla fine i risultati sono arrivati. Il mio pensiero va al compianto cav. Enrico Lo Turco, un grande amico, una persona cara, un esempio”: sono le parole di Pippo Trefiletti (ex presidente dell’Associazione Albergatori), che nel giorno di Capodanno, al Palacongressi, ha ricevuto l’ambito riconoscimento intitolato alla memoria di un grandissimo personaggio, che ha scritto alcune delle pagine più belle della “Perla dello Jonio”. Il cav. Enrico Lo Turco, prima di passare a miglior vita il 27 maggio 1983, è stato: proprietario dell’Hotel Miramare, assessore comunale al Turismo, presidente degli albergatori (sempre per acclamazione), primo presidente taorminese dell’Uras, presidente della Cata e soprattutto per 20 anni presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo. Nell’Aast c’era un pool, guidato per l’appunto da Lo Turco, composto da Aurelio Turiano, Aldo Bonaventura, Franco Raccuia, Annamaria Rao e Filippo Calandruccio. Figura illustre stimata in tutto il mondo, Lo Turco aveva una straordinaria capacità di mediazione, anche a livello politico. Era un carissimo amico del leader del Pci, il giardinese Pancrazio De Pasquale, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, parlamentare europeo e innamorato pazzo di Taormina, città dove come punto di riferimento aveva proprio il fraterno amico Enrico Lo Turco. L’ex proprietario dell’Hotel Miramare, insieme al cognato Finy Fichera (altro grandissimo personaggio taorminese) e a molti albergatori cittadini, fece sì che la Regione Siciliana finanziasse quelle compagnie di viaggio che nel periodo invernale portavano nella “Perla” i turisti scandinavi. Era fratello di Pancrazio Lo Turco, proprietario dell’Hotel Timeo e amatissimo presidente della squadra di calcio locale. Alla morte di Enrico Lo Turco, Candido Cannavò, già direttore della Gazzetta dello Sport, gli dedicò sul quotidiano La Sicilia un’intera pagina. Il figlio Antonio Lo Turco, il cui discorso, sabato al Palacongressi, è stato davvero apprezzato da molti, è attuale presidente della Fondazione “Giuseppe Mazzullo”, che si trova presso il Palazzo Duchi di S. Stefano. Sotto la felicissima guida di Antonio Lo Turco, la Fondazione ha toccato livelli culturali da capogiro.
Bellissimi 🙂 Una Cosa Emozionante