Taormina. Alle prime ore di oggi si è sviluppata un’attività dei carabinieri della Compagnia di Taormina che ha consentito di assicurare alla giustizia tre cittadini rumeni responsabili di furto aggravato. Erano circa le 3.30 di questa notte quando un militare in servizio presso il Reparto Operativo del Comando Provinciale di Messina, mentre, libero dal servizio, transitava nella centralissima via Arancio della frazione Trappitello del Comune di Taormina, ha notato la presenza di due soggetti che, a piedi, si aggiravano con fare furtivo all’interno di un parcheggio di un complesso residenziale del luogo. Il carabiniere, al fine di fugare ogni dubbio circa i sospetti su quanto aveva percepito, atteso che la zona era poco illuminata e che era verosimilmente plausibile che presso l’area adibita a parcheggio si stesse commettendo qualche reato, dopo avere richiesto l’invio di rinforzi tramite la Centrale Operativa dei carabinieri della Compagnia di Taormina, si poneva in posizione defilata al fine di osservare meglio cosa stesse realmente accadendo. Nella circostanza, con l’intervento della pattuglia dell’Arma, i due malfattori si ponevano in fuga e, dopo essere saliti a bordo di un’autovettura condotta da un complice, tentavano di fare perdere le proprie tracce allontanandosi a forte velocità in direzione Catania. Dopo un rocambolesco inseguimento, i carabinieri riuscivano a bloccare nei pressi del Comune di Calatabiano i tre malviventi, i quali venivano identificati in Catalin Ilie M., nato in Romania cl. 1985, operaio, Iulian Constantin P., nato in Romania cl. 1989, operaio e Ionut Valerian I., nato in Romania cl. 1986, operaio, tutti dimoranti in un Comune pedemontano etneo. Nel corso della perquisizione effettuata a bordo dell’autovettura sulla quale erano stati bloccati i tre malfattori, i carabinieri recuperavano tre apparati radio/cd ed una chiave per autovettura. Nel corso di un accurato sopralluogo effettuato all’interno dell’area di sosta condominiale della frazione Trappitello, i carabinieri constatavano che diversi veicoli erano stati danneggiati e taluni di questi presentavano proprio l’ammanco delle autoradio di bordo, rinvenute dai militari. Nella circostanza, dopo avere informato i legittimi proprietari delle autovetture “visitate” dai ladri, i carabinieri procedevano alla restituzione di tutta la refurtiva. Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’A.G. del capoluogo etneo, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza, in attesa di giudizio.