Taormina. Si conclude con un successo di partecipazione da parte di tutti i protagonisti coinvolti la decima edizione del festival Taobuk, dedicata con un’intuizione paradigmatica all’Entusiasmo, tema cardine di questo importante anniversario.
Ed entusiastici sono stati infatti tanto la presenza del pubblico, che ha esaurito le prenotazioni agli incontri in programma, quanto il sostegno dimostrato da partner e istituzioni, che si sono stretti attorno alla manifestazione dando prova concreta della loro fede nel ruolo della cultura, in un’edizione la cui ferma volontà di realizzazione non è mai stata abbandonata, pur nel complesso iter organizzativo che ne ha reso scelta obbligata lo spostamento alle date 1-5 ottobre rispetto a quelle già precedentemente annunciate.
Ma la presenza che ha assunto un valore ancor più significativo è stata quella degli ospiti internazionali, che nella contingenza del momento hanno accolto l’invito di Taobuk scegliendolo come palcoscenico per far sentire la propria voce, attraverso testimonianze che hanno trasceso i confini della letteratura dimostrando come questa possa, e debba, farsi strumento di impegno civile.
Con queste stesse motivazioni, nella serata di gala svoltasi sabato 3 ottobre al Teatro Antico, a Mario Vargas Llosa e a Svetlana Aleksievič sono stati consegnati i Taobuk Awards for Literary Excellence. La loro presenza, testimonianza eloquente del ruolo imprescindibile della cultura in una società che sempre più va perdendo le proprie certezze, ha reso la serata di gala uno spettacolo unico, che andrà in onda su Rai3 venerdì 9 ottobre alle ore 23.15.
E in un’edizione che si è aperta al pubblico nel senso più ampio, una risposta accorata è giunta anche dai dati delle visualizzazioni degli incontri trasmessi in streaming attraverso i canali social e il sito del festival. La chiamata di Taobuk si rinnova ora per il prossimo anno, dando appuntamento a Taormina con l’XI edizione dal 17 al 21 giugno 2021.
Così Antonella Ferrara, ideatrice e direttrice di Taobuk: “Il traguardo del decennale, coronato edizione dopo edizione da un crescente e autorevole posizionamento di Taobuk in ambito non solo nazionale; la riflessione su un tema come l’entusiasmo, quale sacro fuoco che presiede al progresso dell’umanità e perciò auspicabile antidoto alla crisi della civiltà occidentale; il consonante intervento di due Premi Nobel della Letteratura in prima linea anche nella lotta per i diritti civili; la tangibile coralità del sostegno di istituzioni, partner, pubblico: sono tutti elementi che hanno segnato uno spartiacque nel percorso compiuto fin qui da Taobuk, nonostante l’emergenza sanitaria in atto. Ma quello che più ci motiva e tocca nel profondo è la consapevolezza di quanto il festival sia riuscito finora a produrre in termini di energia intellettuale. L’incontro di Aleksievič e Llosa con il pubblico e tra di loro ha acceso ancora una volta i riflettori mondiali su Taobuk come alfiere di proposte sul futuro della democrazia. E siamo felici, non per vanagloria, che la scrittrice bielorussa, mentre a Minsk infuria la lotta alla dittatura, abbia scelto il nostro osservatorio per confermare la vicinanza al proprio popolo, notizia subito ribattuta dai media internazionali. Abbiamo intercettato il corso della storia, dimostrando sul campo e non in astratto che la letteratura può farsi portatrice di istanze globali. Taobuk è una finestra sul mondo, lo dimostra la Conferenza Internazionale sullo stato dell’Unione Europea in un mondo post-pandemico che è stata uno degli assi portanti della programmazione del festival grazie al contributo di speaker di primo piano a livello internazionale. Doverosi sono quindi i ringraziamenti a quanti, e sono tanti, hanno voluto condividere con noi questo progetto, e soprattutto al pubblico di Taobuk che ha confermato il suo amore per il festival”.