Taormina. Si vuole fare sul serio per superare la crisi economica mondiale che ha inciso anche sul mercato turistico. Tutte le forze sociali si sono date appuntamento per cercare di trovare soluzioni concrete. All’incontro con il sindaco Mauro Passalacqua e l’assessore al Turismo, Italo Mennella, erano presenti un po’ tutti i rappresentanti della forze sociali ed anche di alcune agenzie turistiche tra cui: Sebastiano De Luca (presidente della sezione Jonica di Confindustria alberghi), Pippo Trefiletti (presidente dell’Associazione albergatori), Pancrazio Vinciguerra (vice presidente Associazione albergatori), Franco Parisi (presidente “Imprenditori per Taormina”), Franco Di Salvo (vice presidente “Imprenditori per Taormina”) e Antonio Belcuore (direttore dell’ex Aast). E nel frattempo sono arrivati i numeri del 2009 che non è stato certo da record. “I dati di dicembre – dice Belcuore – rappresentano una inversione di tendenza rispetto al trend negativo che la destinazione ha dovuto sopportare per tutto il 2009. Infatti le presenze crescono del 3,48%, in particolare gli italiani diminuiscono del 3,57% mentre gli stranieri crescono del 9,53%. Certo non sono state le presenze di dicembre a risollevare l’economia turistica della città, ma è certamente un buon segnale assolutamente in linea con quanto da più parti viene detto di un periodo buio ormai alla fine. Nell’intero anno 2009, infatti, la flessione delle presenze a Taormina è stata pari al 13,27%, con una perdita secca del 17,95% sul mercato straniero ed un leggero incremento del 4,47% su quello italiano, che non è stato sufficiente a compensare la flessione complessiva, riconfermando sempre più la vocazione internazionale della destinazione. Nel mese di dicembre si riconferma il trend, già evidenziato a novembre, di ripresa del mercato tedesco (Germania +49,25%, Austria + 6,25%) e del Giappone (+23,48%), ma anche la Francia presenta un incoraggiante +14,35%, mentre continua a perdere quote considerevoli il turismo di marca anglosassone. Per quanto riguarda l’intero 2009 in valori assoluti il primo mercato per Taormina rimane sempre quello britannico (Regno Unito e Irlanda) con 144.484 presenze, seguito dalla Germania con 113.339 e dalla Sicilia, che con le sue 60.203 presenze si colloca al terzo posto nella graduatoria di provenienza dei flussi turistici, seguita dagli Stati Uniti con 48.600 presenze. Per quanto riguarda il rapporto presenze-tipologia alberghiera, la flessione riguarda quasi tutte le categorie, tranne l’ospitalità ad una stella che cresce del 5,47%, anche se oltre il 63% dei turisti ha continuato a scegliere un soggiorno a 4 e 5 stelle. Gli esercizi complementari, che coprono poco più del 4% del movimento complessivo, crescono del 3,39%, anche se va rimarcata la flessione del 5,94% per i B&. In conclusione, il 2009 non si potrà certamente considerare come uno degli anni da ricordare per il turismo della città, ma la sua parte finale è stata foriera di buone indicazioni, che ci auspichiamo possano essere ulteriormente confermate dall’analisi dettagliata dei dati, che sarà oggetto di immediato esame”.
Mauro Romano
senza parole per questa riunione siamo ancora ad aspettare il grandioso piano per fronteggiare la crisi 2009!!!
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