Taormina. Il gruppo politico “Amici di Mauro”, presieduto da Sergio Spadoni, si è riunito nei giorni scorsi per approfondire alcuni elementi di natura politica e sociale, in un incontro allargato a nuovi sostenitori. “Constatiamo con entusiasmo – ha spiegato Sergio Spadoni – l’attuale momento che vive di grandi fermenti politico-sociali. Stanno nascendo, infatti, nuovi soggetti politici dopo lunghi periodi di vuoto a livello nazionale e regionale. Inutile nascondere le difficoltà in cui versa oggi la nostra società civile, dove sono venuti a mancare, oltre a riferimenti carismatici certi, alcuni valori civili e religiosi. Il nostro comprensorio, tra i più belli dell’Isola, può e deve dare ai suoi abitanti: lavoro, benessere e un futuro sereno per i nostri giovani. Ma per raggiungere questi obiettivi bisogna lavorare tanto e darsi delle priorità. Abbiamo il dovere di immaginare un grande futuro per l’intero comprensorio taorminese. Siamo ricchi di cultura, bellezze paesaggistiche, arte, mare, infrastrutture e tutto ciò che oggi ci chiede il turista. Ma ci chiediamo: perchè non possiamo, visto il clima dolce, avere un turismo – la nostra prima economia – tutto l’anno, invece di ritrovarci una stagionalità sempre più corta, che oggi è meno di 6 mesi? Questo produce crisi in vari settori commerciali e nella stessa occupazione, ne risente il profilo professionale del personale impiegato nel settore alberghiero e della ristorazione e purtroppo si assiste a inverni tristi e freddi con attività costrette a chiudere. Siamo in autunno e l’inverno incombe pieno di insidie e preoccupazioni. Gli sforzi fatti fino ad oggi da parte degli amministratori e degli operatori del settore turistico non bastano, bisogna creare un’organizzazione che coordini e promuova tutto l’anno il marchio dell’hinterland taorminese, perchè bisogna tornare celermente di moda per i siciliani, incentivando con pacchetti invernali, ricchi di manifestazioni, con costi abbattuti per i trasporti e i parcheggi. ll prossimo passo – ha concluso Sergio Spadoni – sarà una conferenza dei Comuni dell’hinterland taorminese per giungere insieme alla risoluzione dei problemi elencati”.
Carissimo Sergio quello che dici tu è vero, ma lo diciamo già da tanto tempo senza offesa per nessuno. Io credo che bisognerebbe cambiare la mentalità rionale ed essere lungimiranti, investire economie e le migliori intelligenze per la nostra città, ricercare in maniera assidua finanziamenti europei / regionali e capitali dei privati per lo sviluppo della città. Se ci guardiamo intorno attentamente possiamo vedere tante lacune che un paese come Taormina, votato al turismo internazionale non può permettersi. Rimettiti in gareggiata dando il tuo contributo e riprendi quella corsia che negli anni passati ti vedevano protagonista.