Taormina. “Dobbiamo approfittare dei lavori in corso in vista del G7 e riqualificare al meglio la via Pirandello rendendola una bomboniera”: sono le parole di Francesco Sorbello, presidente dell’associazione culturale “Taormina A 360 gradi”. “La nostra idea – continua Sorbello – è quella di approfittare della situazione del meeting mondiale dei Capi di Stato e fare della via Pirandello un prolungamento naturale del Corso Umberto. Certo, è difficile renderla una strada pedonale, per chiari motivi di viabilità. Ma si potrebbe realizzare un marciapiede con una pietra particolare e si potrebbero collocare degli eleganti vasi che darebbero quel tocco in più a un’arteria molto frequentata anche dai turisti, visto che dall’Arco di Porta Messina passando da via Pirandello si arriva al Terminal Bus e al Belvedere con vista sull’Isolabella. Un’altra mia idea, da sempre, è quella di chiudere la via Roma e trasformarla in una passeggiata e anche in una pista ciclabile. Da via Roma è possibile ammirare un panorama spettacolare e sono sicuro che anche i turisti in vacanza sarebbero estasiati e non esiterebbero a noleggiare una bici per trascorrere mezz’ora in pieno relax. Parliamo poi di via Teatro Greco, che avrei ricoperto interamente di ceramiche, come la famosa scalinata che c’è a Caltagirone famosa in tutto il mondo”. “A proposito dei lavori in via Pirandello e in generale in tutto il centro storico – afferma l’imprenditore ed ex consigliere comunale, Jonathan Sferra – al momento sembra di essere in guerra, perché ci sono molti negozi chiusi con le saracinesche abbassate, il passaggio continuo delle camionette dell’Esercito e la periodica interruzione dell’energia elettrica. Il periodo per effettuare una riqualificazione del genere è totalmente sbagliato. Siamo già nel pieno della stagione turistica e i disagi sono enormi. Attenzione, siamo tutti favorevoli alle migliorie, ci mancherebbe altro. Magari sarebbe stato più giusto pensarci per tempo e dare l’ok agli operai qualche mese fa”. “I lavori in via Pirandello – dice il cittadino Pancrazio Di Bennardo – andavano realizzati qualche decennio fa. Meglio tardi che mai, comunque. Il G7 era una buona occasione per sistemare molte zone di Taormina, in particolar modo la zona delle case popolari. Secondo le autorità competenti non ci sono i fondi per buttare un po’ di catrame nelle zone periferiche della città. Eppure, il prossimo 10 maggio, il Giro d’Italia passerà a poca distanza”.