Taormina. Il Palazzo Duchi di Santo Stefano ha fatto da splendida cornice a una lettura dello scrittore siculo-tedesco Mario Giordano. Ha letto in lingua tedesca e per la prima volta in assoluto un passaggio del suo nuovo romanzo ancora inedito “Terra di Sicilia”, che sarà pubblicato da Goldmann in Germania nella primavera del 2022. Nel pubblico della sala, occupata fino all’esaurimento dei posti previsti dai protocolli anti Covid, tanti turisti tedeschi e membri della comunità di lingua tedesca di Taormina e della Sicilia. Perfetti l’organizzazione e il controllo dei green pass.
Presente all’incontro, nel tavolo dei relatori, l’assessore alla Cultura, Francesca Gullotta, che (insieme al sindaco Mario Bolognari) ha accolto e sostenuto con entusiasmo questo progetto di un evento culturale in lingua tedesca, ideato da Gerardo e Christine Schuler (gestori dell’Hotel Villa Schuler) e sponsorizzato dalla Associazione Albergatori Taormina e dalla scuola di lingue Babilonia. L’assessore Gullotta ha riservato all’autore, agli organizzatori e al pubblico un caloroso benvenuto, sottolineando l’importanza della cultura e il suo potere unificante per il comune di Taormina, per i suoi visitatori e per i giovani.
Mario Giordano, da non confondere con l’omonimo giornalista italiano, ha antenati siciliani, è nato a Monaco di Baviera nel 1963 e vive a Berlino, Germania. È un autore di successo di romanzi, sceneggiature per la TV, libri per bambini e per ragazzi. I suoi romanzi gialli su “Tante Poldi” (in Italiano “Le indagini della Zia Poldi: “Mistero Siciliano” e “Il Mistero del Gattopardo” pubblicati da Newton Compton Editori ed ambedue tradotti anche in lingua italiana), ambientati sulla costa orientale della Sicilia, sono tutti entrati nelle liste dei bestseller in Germania e negli USA.
Il nuovo romanzo di Mario Giordano “Terra di Sicilia”, è basato sulla storia della famiglia dell’autore. Il suo protagonista Barnaba Carbonaro è immaginario, ma lo sfondo è stato fornito dalla storia del suo proprio bisnonno. Il romanzo inizia proprio a Taormina alla fine del XIX Secolo e attraversa l’arco temporale fino a Monaco negli Anni ’60. È un’epopea familiare e Giordano sa come trascinare il lettore e farlo partecipare all’insolito evolversi del suo protagonista.
Barnaba Carbonaro cresce nella Sicilia arcaica, con la testa piena di sogni. E infatti, con astuzia e coraggio, si eleva da mendicante analfabeta di Taormina a dandy a Palermo e infine a rispettato commerciante di agrumi al mercato all’ingrosso di Monaco. Una vita come un’odissea, piena di trionfi e sconfitte senza fondo, guidata da un desiderio insaziabile. Barnaba genera ventiquattro figli, guadagna una fortuna e poi perde tutto. Alla fine del suo lungo viaggio, il patriarca guarda indietro al ragazzo affamato che è partito per strappare una grande fortuna agli dei. E capisce che tra addii e nuovi inizi, tra dolci mandarini e la neve bavarese, è riuscito in qualcosa di molto più grande.
È affascinante il modo in cui l’autore fa rivivere la Taormina e la Sicilia al volgere del secolo; è una Taormina dove regna la povertà più assoluta. Ed è la Taormina che allo stesso tempo è già diventata una destinazione da sogno per i ricchi nord europei, che cercano le tracce dell’antichità, la mitezza del clima e l’esotismo dei suoi abitanti e che con la loro presenza gettano le basi per la mondana e sofisticata Taormina che si è sviluppata nei decenni successivi. Chiunque legga questo romanzo, storicamente accurato, impara molto sulla Sicilia, sull’amara povertà, le strutture patriarcali, gli intrecci selvaggi e le forze antiche, sul rapporto speciale dei siciliani con la Germania e quello dei tedeschi con la Sicilia.
Una bella anticipazione data alla fine di questa serata stimolante: è molto probabile che il romanzo, che sarà inizialmente pubblicato in Germania nella primavera del 2022, sarà presto tradotto anche in italiano. Se sarà così, secondo quanto riferito da Mario Giordano, sarà ben felice di tornare a Taormina per presentare il romanzo anche al pubblico italiano.