Taormina. I carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato, in flagranza di reato, due coniugi di Lerici (provincia di La Spezia, in Liguria), poiché ritenuti responsabili del reato di furto aggravato continuato.
I fatti. Un commerciante del centro storico taorminese, accortosi di un furto nel suo negozio, attraverso l’impianto di videosorveglianza, riconosceva in un’anziana donna l’autrice del furto che, poco dopo, rintracciava sul Corso Umberto di Taormina. Alla richiesta della restituzione di quanto rubato, l’anziana asseriva di non esserne più in possesso dichiarando di aver consegnato tutto al marito. La donna, pertanto, avvertiva telefonicamente il coniuge che poco dopo la raggiungeva sul posto a bordo della propria autovettura.
I carabinieri, intervenuti su segnalazione del negoziante, dopo aver identificato i due coniugi (73 anni lui, 68 anni lei), procedevano alla loro perquisizione che consentiva di rinvenire souvenir, ceramiche, bracciali in cuoio e vari oggetti, per un valore di oltre 1.000 euro, tutto provento dei furti commessi dall’anziana coppia in quattro attività commerciali del centro storico taorminese.
Nel dettaglio: una borsa nera con 6 fili di corallo rosso di Sciacca; una cintura; 5 maschere in terracotta; un blister di cellophane contenente un panno e una coppia di posate con manico in ceramica; un telo da mare e due paia di scarpe.
La refurtiva è stata restituita ai proprietari dei negozi ed i coniugi sono stati arrestati poiché ritenuti responsabili del reato di furto aggravato continuato.
Nella mattinata odierna, la coppia è stata condotta dinnanzi al Giudice del Tribunale di Messina per il giudizio direttissimo al termine del quale, l’A.G., dopo aver convalidato l’arresto operato dai carabinieri, ha disposto la misura degli arresti domiciliari per entrambi.