Taormina. Verrà inaugurata il 27 gennaio alle ore 16.30 nella prestigiosa sede di Palazzo Corvaja la Mostra “Il toro, il dio, l’eroe. Tauromenion e le sue monete”, ideata e realizzata dai docenti di Numismatica dell’Università di Messina (Maria Caccamo Caltabiano, Daniele Castrizio, Mariangela Puglisi) e dell’Università della Calabria (Benedetto Carroccio), in collaborazione con l’associazione Dracma-Circulating culture (Grazia Salamone), e con il patrocinio del Comune di Taormina e dell’Associazione Taor-Love. La mostra rimarrà a Palazzo Corvaja fino al 24 febbraio. La comunicazione rappresenta il primo passo per la promozione e la tutela del nostro Patrimonio culturale. I curatori hanno realizzato una Mostra con quindici pannelli didattico-divulgativi che hanno lo scopo di comunicare con un linguaggio accessibile contenuti specialistici. L’auspicio è che siano di stimolo e costituiscano la premessa per la fruizione delle monete reali. La maggior parte delle monete si datano nella seconda metà del IV e nel III secolo a.C. Esse corrispondono agli anni della fondazione di Tauromenion ad opera di Andromaco, a quelli dell’alleanza anticartaginese promossa in Sicilia dal generale corinzio Timoleonte, al governo di Tindarione amico di Pirro re d’Epiro, ai duri periodi delle guerre puniche combattute da Romani e Cartaginesi per il dominio della Sicilia. Dalle monete tauromenitane emerge il quadro di una città che autorevolmente si proietta all’esterno con la sua storia, i suoi culti e una grande sensibilità e qualità artistica. La metodologia di lettura dei curatori della Mostra risponde ai criteri elaborati nell’ambito del Lexicon Iconographicum Numismaticae (LIN), progetto ideato nel 2000 dalla prof. Maria Caccamo Caltabiano. Più volte finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’International Numismatic Council e dell’Accademia dei Lincei. Il LIN promuove lo studio delle iconografie monetali con approccio multidisciplinare ed è aperto alla collaborazione nazionale e internazionale. Fine ultimo è quello di recuperare la specificità del codice di comunicazione delle iconografie monetali e il valore della moneta quale documento storico d’eccezione. La Mostra dedicata alle monete di Tauromenion rappresenta un ulteriore, importante esito della metodologia di studio targata LIN e raccoglie la sfida di una più ampia condivisione dei saperi scientifici. Secondo l’assessore Mario D’Agostino: “Questa mostra è il logico e consequenziale seguito dei lavori e degli studi che si sono tenuti in merito alla monete tauromenitane. Il rapporto collaborativo tra questa amministrazione, la fondazione Mazzullo e naturalmente le Università di Messina e Calabria ha trovato momenti di sintesi in convegni divulgativi, approfondimenti tematici per studiosi ed appassionati, ed oggi esita in una mostra itinerante che, attraverso la realizzazione di appositi pannelli didattici, permette un ulteriore avvicinamento tra la conoscenza universitaria della monetazione ed il grande pubblico. E’ un interessante ripercorrere della storia delle monete, ma soprattutto è la prosecuzione di un percorso culturale finalizzato anche a stimolare i più curiosi su di un argomento sempre di grande attualità”.