Taormina. Il sindaco Mario Bolognari, con l’ordinanza sindacale numero 41 del 3 ottobre 2019, ha disposto per motivi di sicurezza la chiusura immediata delle aule poste al primo piano del plesso della scuola elementare di via Santa Filomena della frazione taorminese di Trappitello.
IL TESTO DELL’ORDINANZA SINDACALE NUMERO 41 DEL 3 OTTOBRE 2019
“Il sindaco, vista la relazione del 2 ottobre 2019 a firma del responsabile dell’Area Urbanistica e Lavori Pubblici, ing. Massimo Puglisi, nella quale si afferma che da una attenta verifica, interna ed esterna, del solaio di copertura, è emerso che in tutte le stanze del piano primo della scuola elementare di via Santa Filomena, nella frazione Trappitello del Comune di Taormina, si evidenziano dei segnali (micro fessure e rumori sordi) nel solaio di copertura, che fanno presagire il distacco di intonaco e dei laterizi, dovuto presumibilmente a infiltrazione di acqua piovana del terrazzo di copertura”;
“preso atto che nella stessa relazione si evidenzia che a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, al fine di evitare rischi dovuti alla caduta di calcinacci e frantumi di laterizi, si rende necessario provvedere alla chiusura immediata di tutto il primo piano della scuola”;
“considerato che nei prossimi giorni sono previste piogge autunnali anche di forte intensità e che anche nelle settimane prossime questa situazione meteorologica si riproporrà, rendendo più probabile il rischio paventato nella relazione suddetta”;
“considerata la necessità di programmare un intervento per la eliminazione del pericolo e di eseguire lavori idonei a rimuovere ogni criticità”;
“ordina la chiusura immediata delle aule poste al primo piano del plesso della scuola elementare di via Santa Filomena fino all’ultimazione dei lavori che saranno effettuati sul solaio di copertura della stessa”;
“di trasferire gli arredi e le attrezzature delle quattro aule di che trattasi presso altri ambienti idonei individuati dalla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo 1, entro il giorno 7 ottobre 2019, consentendo così la ripresa dell’attività didattica”.