Taormina. “Il Comune di Taormina, in ottemperanza al decreto Ministeriale n. 161 del 2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16/11/2021, che disciplina la Banca Dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati agli affitti brevi, invita tutti i proprietari, gli operatori o i soggetti che esercitano attività di ricettività extralberghiera anche in forma di locazione breve, a compilare il modulo relativo al rilascio del Codice Identificativo Comunale, già previsto nel Nuovo Regolamento dell’Imposta di Soggiorno all’art.3 Bis (codice identificativo di riferimento CIR) con deliberazione del Consiglio Comunale N.30 del 11/05/20221”: a comunicarlo, in una nota, è il presidente del Consiglio comunale di Taormina, Lucia Gaberscek.
“Per adeguare gli aspetti burocratici ed amministrativi alle nuove realtà del turismo internazionali – si legge ancora nella nota – la Regione Siciliana sta definendo una semplificazione amministrativa della classificazione delle strutture ricettive e l’introduzione del C.I.R codice identificativo regionale marchio di qualità, con l’obiettivo di creare un registro, aggiornato quotidianamente. Per poter confluire all’interno di tale elenco il Comune di Taormina ha predisposto, in collaborazione con l’Associazione TaoXenia, un modulo relativo al rilascio del C.I.R che, una volta compilato dai proprietari, dagli operatori o dai soggetti che esercitano attività di ricezione extralberghiera anche in forma di locazione breve, servirà a formare un elenco comunale che poi confluirà nella banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazioni brevi. Prezioso si è rilevato il supporto dell’Associazione Albergatori di Taormina, che ha coadiuvato i lavori. Il suddetto modulo, che sarà possibile trovare anche sul sito web ufficiale del Comune di Taormina, una volta compilato, potrà essere consegnato o inviato tramite e-mail all’Ufficio Protocollo (protocollo@pec.comune.taormina.me.it) e confluirà in un elenco comunale, e successivamente farà parte integrante della Banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi di cui all’art. 13-quater del Decreto Legge 30 Aprile 2019, n. 34 convertito con modificazioni dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58. La Banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati agli affitti brevi è uno strumento in grado di semplificare l’azione degli operatori; tutelare, nel nome della trasparenza, la filiera del turismo e i consumatori, nel pieno rispetto della protezione dei dati personali”.