Taormina. Sono attivi i punti tampone gratuiti davanti all’ingresso del Parco archeologico della Neapolis di Siracusa e al piano rialzato di Palazzo dei congressi riservato ai visitatori del Teatro Antico di Taormina. In entrambi i gazebo, curati dalle Asp locali con i volontari della Croce rossa e della Protezione civile, turisti e cittadini che visiteranno i siti culturali, sprovvisti di Green pass, potranno gratuitamente sottoporsi al tampone.
Il servizio di tampone rapido gratuito è a disposizione di tutti coloro i quali, diretti, specificatamente a Taormina, al complesso monumentale del Teatro Antico e privi di Green Pass, fossero anche sprovvisti del certificato di test (negativo) che non superi le 48 ore, come da disposizione ministeriale per accedere a parchi, musei e siti culturali all’aperto e al chiuso dal 6 agosto.
Si tratta di una iniziativa voluta dal Governo Musumeci per facilitare l’ingresso nei luoghi della cultura siciliani nel rispetto delle nuove normative anti Covid anche a chi non possiede il Green Pass. Il servizio, coordinato dal Commissariato per l’emergenza Covid di Messina e messo a punto con la collaborazione del Comune di Taormina, fornisce un’equipe di personale sanitario tutti i giorni, dalle 8 alle 20 ed è a disposizione di tutti, residenti e turisti, che si trovino a Taormina per lavoro o per svago.
E parte da queste grandi aree archeologiche di Taormina e Siracusa l’appello di Aditus, la società che gestisce i siti regionali in concessione: “Si tratta di un’iniziativa che abbiamo immediatamente sostenuto e che rappresenta un punto fermo nella prevenzione e nella lotta al virus. Adesso invitiamo tutti a recarsi nei punti tampone attivi all’ingresso di questi luoghi della cultura per sottoporsi al tampone e contribuire alla lotta contro il Covid che tutti, in maniera responsabile, stiamo affrontando”.
Da subito, Aditus srl si è impegnata per garantire i controlli del Green pass sulla base di quanto previsto dalle recenti disposizioni legislative per tutelare la salute dei visitatori e di quanti operano nei luoghi della cultura gestiti dalla società.