Taormina. Non “sventola il tricolore” per quanto riguarda le presenze turistiche che sono, invece, sempre più internazionali. Taormina, comunque, si conferma sempre più meta turistica di respiro mondiale e registra nel 2011 un aumento percentuale del 7,15%, con 901.279 pernottamenti, rispetto agli 841.117 del 2010, dato da 703.897 presenze sul mercato straniero (+10,70%) e da 19.382 sul mercato italiano (-3,85%). Sul fronte degli stranieri presentano un segno positivo tutti i mercati tradizionali di riferimento della destinazione, dalla Germania (+3,14%, e che con 112.368 presenze torna ad essere il primo mercato della città), Finlandia (+48,68%), Francia (+10,81%), Paesi Bassi (+4,56%), Belgio (+5,45%), Regno Unito (+10,98%), Spagna (+5,07%), Svizzera (26,51%), Svezia (+22,61%), Stati Uniti (+11,44%), Giappone (+17,73%), all’Australia (+23,45%), per citare quei Paesi che hanno superato le 15.000 presenze. I dati forniti dal Antonio Belcuore, direttore dei Servizi turistici, fanno registrare, però, alcuni campanelli d’allarme. Presentano un segno negativo da evidenziare i turisti provenienti dall’Irlanda (-16,49%) e dalla Russia (-9.96%), che nell’ultimo decennio avevano rappresentato una crescita costante. Sul mercato italiano la flessione riguarda tutte le regioni, eccezion fatta per Toscana (+5,42%), Lazio (+5,42%), Friuli Venezia Giulia (+4.94%) ed Emilia Romagna (+6,96%). “Guardando alla ricettività – dice Belcuore – tutte le categorie alberghiere ed extralberghiere presentano un segno positivo, con in evidenza nell’alberghiero la categoria 5 stelle che con 162.871 presenze registra un incremento del 24,32% e nell’extralberghiero gli affittacamere/case-vacanza che con 25.568 pernottamenti fanno registrare un incremento del 62,42%. Altro dato positivo, in un anno complicato quale il 2011, una leggera variazione in positivo della permanenza media che sull’alberghiero passa da 3,49 a 3,51 giornate. Maluccio è andato il mese di dicembre,che ha fatto registrare 12.470 presenze, il -3,62% rispetto allo scorso anno, con 469 pernottamenti in meno. Gli stranieri crescono del 2,91, mentre il dato degli italiani risulta in flessione del 9,69%. “Un’ulteriore conferma – conclude Belcuore – di quanto detto nei mesi precedenti, e cioè che il 2011 di Taormina è segnato da un’importante ripresa sui mercati stranieri, mentre di contro il mercato italiano ha perso delle quote”.
Sig. Mirabile,
anche stavolta Le confermo che sono a conoscenza delle cifre di cui parla. E posso aggiungere che è da fessi versare 200 mila euro di “avviamento” o “buona entrata” per un locale di 50 mq che difficilmente consentirà un’adeguata remunerazione del capitale investito. Se da un lato è legittimo che il proprietario dell’immobile punti a massimizzare i propri profitti, dall’altro appare logico che l’imprenditore “sano e onesto” rimanga alla larga da questo tipo di operazioni. Perchè lo stesso imprenditore (che, come citava Lei, non è un soggetto benestante), per poter vivere con quella attività commerciale, dovrebbe realizzare incassi inimmaginabili, anche per una “capitale del turismo regionale” come Taormina. Ecco spiegato il motivo per cui Taormina rischia di diventare sempre di più un polo di attrazione del malaffare siciliano e non solo.
Forse l’unica speranza è che la grave crisi attuale possa risvegliare le coscienze degli onesti e dare alla città di Taormina tutto il lustro che merita.
Cordialmente La saluto.
PROFESSORE Il suo commento è più che veritiero, ma deve convenire che di norma si raccoglie quello che si semina.E io Daniele se avrei un immobile dal quale affittandolo potrei ricavarci 100 euro, non lo darei certamente via per 70 euro.
Gli farei un regolare contratto d’affitto per non incorrere nel reato di favoreggiamento ( cosi’ qualora il denaro che incasserei se dovesse risultare di provenienza illecita non sarebbe un mio problema)e sarei a posto con me stesso e con lo Stato. Se ce un mercato cosi alto, e perche ce una richiesta altrettanto alta,
Lei sicuramente saprà che per poter entrare in un locale commerciale sito sul Corso Umberto di appena 50 M.Q. ci vogliono solo di buonuscita oltre 200 mila euro.
E la stragrande maggioranza che investe a TAORMINA non sono certamente gente benestante, in quanto se lo sarebbe si godrebbe i propri soldi al sole delle nostre belle spiagge,e passeggiando per i nostri stupendi vicoli, magari in compagnia del proprio cane.
Buona giornata professore . (Per me è un piacere commentare con persone come lei capaci di commentare argomenti delicati con eleganza e moderazione)
Daniele Mirabile
Sig. Mirabile,
sono al corrente su alcune delle cose che scrive nel suo commento e non mi stupisco per niente. Certo, magari ha un po’ esagerato affermando che il “negozio più scadente paga 40 mila euro l’anno di affitto”, però è vero che questo è il momento per provare una sorta di “inversione di tendenza”. Se nel 2012 non si riesce a negoziare contratti di affitto a cifre più consone al reale potenziale economico di Taormina, allora direi che gran parte delle colpe per una situazione economica meno brillante del previsto è da addossare a proprietari di immobili assolutamente senza scrupoli, che continuano ad aspettare il “fesso di turno” o la “lavanderia” di danaro di provenienza illecita (catanese, palermitano, calabrese e napoletano).
Saluti
PROFESSORE …
Quello che lei scrive nella parte finale del suo commento,(x Taormina si può e si deve fare di più) quante persone crede che sappiano interpretare questa frase?
Su quale tipo di ambiente si può fare affidamento,
Lei sa quanta gente e già andata in banca o dallo strozzino per farsi prestare del denaro e partire per le vacanze?
Non tanto x la vacanza ma x poter dire c’ero anchio.
Lei sa che il negozio più scadente paga circa 40 mila euro al’anno solo di affitto? e per vivere e spese varie vogliamo aggiungere altri 30 mila euro? e fanno un tot. di 7o mila euro, che per poter affrontare questa cifra l’attività dovrebbe incassare almeno al lordo 210 mila euro, Li incassa???………. E questi sono uno dei tanti misteri di Taormina
Fto. Daniele Mirabile
Credo che la disamina migliore appartenga al Sig. Turi Spadaro, mentre ritengo molto valide le osservazioni di Economico. A proposito dei 2 commenti in questione, aggiungo che, da informazioni personali raccolte con operatori economici palermitani, nella località turistica di Cefalù (PA), nonostante un lieve aumento delle presenze alberghiere, si è registrata una lieve flessione del fatturato degli operatori commerciali. Ciò dimostra che la tipologia del turista e il paese di provenienza sono fondamentali per giudicare l’esito finale di una stagione economica.
Comunque, per Taormina si può e si deve fare di più.
Saluti
X la sig. Alba:
Non x difendere il Sig. Daniele Mirabile, ma perlomeno lui si espone e ci mette la “faccia”, a prescindere se i suoi commenti siano “inutili” o meno.
E poi leggendo il suo post,lo dovrebbe anche lei ripassare un pò l’italiano…
Non si dice:
(ne può fare benissimo almeno di lei), ma si dice (ne può fare benissimo a meno di lei).
Saluti
x Alba
Che Taormina ne possa fare a meno di me, e dei miei commenti:
ne sono certo, e quindi le do ragione sia x la prima che x la seconda-che riguarda l’italiano; Ma io non ho mai negato di aver soltanto la 5°elementare. E per tutto il resto quando nella vita si fa un qualcosa sicuramente alle spalle ce sempre qualcuno che ti ha spinto a farlo,
quindi se adesso non gli sta bene non ho cosa fargli, DOVEVANO PENSARCI PRIMA ( niente di personale ALBA… considerando che non credo di sapere chi tu sia, ma hai fatto benissimo a scrivere quello che pensi) Ciao
Fto.Daniele Mirabile
X il sig. Mirabile…… la smetta di tartassare di commenti inutili questo splendido giornale, Taormina ne può fare benissimo a meno di lei!
E magari ripassi un pò di italiano!
x giggo
ti dispiace completare l’operazione– diviso 11000 e diviso 365 giorni annui, Grazie ( io ho solo la 5°elementare)
d.m.
x il sig mirabile : 50 € x 901.279 = 45.063.950,00 (euro quarantacinquemilionisessantatremilanovecentocinquanta)
il dato letto e riletto, nudo e crudo è quello che non dice nulla. E’ appunto espresso in percentuale per confondere chi non attentamente si sofferma. Per onestà devo dire che da sempre i numeri della AAST sono stati dati in percentuale, ma se si vuole che dall’altra parte si possano seriamente valutare si devono conoscere e rendere noti: 1) periodi di riferimento. 2) posti letto ( x Alberghi e le tipologie di Albergo) 3) diversificazione delle tipologie di presenze per categoria di Albergo 4) riferimento con almeno 2 anni precedenti. 5) personale in attività nelle strutture alberghiere comparati con almeno 2 anni precedenti. 6) incassi medi per vendita, per stagionalità e tipologia cliente. …. questa già mi sembrerebbe una disanima + interessante da cui si possano evincere informazioni meno percentualistiche e più pragmatiche.
Mi interesserebbe sapere se nel novero delle cifre, che ci espone l’AAST, ci siano anche i BB.
si dovrebberoo anche evidenziare i numeri degli arrivi, non solo delle presenze, sempre con la solita divisione tra categorie di alberghi e stagionalità… e non gonfiarsi il petto se c’è un incremento del 450% di clienti provenienti dal BOTSWANA,lo stesso cliente che l’anno prima si è fermato una notte e quest’anno 4 notti e mezzo da la stura al guadagno quadruplicato in percentuale….. mentre un misero -10% dalla Russia …..vale una barca di soldoni….. ne vogliamo parlare in modo chiaro ? bene lo si faccia con dati completi che possano servire ad una programmazione vincente.
Certo siamo in ripresa rispetto al 2010, difficile fare peggio, sarebbe la rovina definitiva.distinti saluti
Turi Spadaro
Il mercato italiano se lo si fronteggia agevolando le contrattualità o offerte, vedi contratti – offerte alle agenzie straniere, con l’ottica di creare movimentazione economica e allora questo ci può dare soddisfazioni. Noi cerchiamo nel mese di Agosto di accaparrare tutto ciò che non si è accumulato sino al 31 luglio e cercando di protarlo sino al 31 ottobre. Oggi è meglio raccogliere 2 Clienti a 50 piuttosto che 1 a 80 e cercando di agevolare le tariffe interne alle strutture per cercare di chiudere il salvadanaio nella struttura invece che aprirlo all’esterno. La congiuntura del momento deve aguzzare l’ingegno con strategie economiche. Comunque l’annata è stata positiva e chi si lamenta o lo fa perchè non sa stare nel mercato con le operazioni giuste, allora deve modificare il suo atteggiamento o “lamentati sempre per stare meglio”.
BE metti che questi turisti oltre l’albergo che normalmente viene pagato tramite agenzia nel paese di provenienza, Spendano a TAORMINA UNA MEDIA DI EURO 50 CADAUNO; che moltiplicato x901.279 farebbe la somma di euro 45063.95,euro che a sua volta dovrebbe essere divisa x il numero di abitanti che sono 11000. quindi 45063.95,diviso 11000, uguale a 4.100 euro pro capite, che considerando che TAORMINA vive esclusivamente di turismo, tale somma divisa x 365 i giorni del’anno farebbe 12 euro cadauno circa, giornaliere x vivere. Per un totale mensile di 360 Euro;
DUNQUE RIEPILOGANDO… Euro 5 x mangiare,3 x acqua luce gas tel.3 x benzina sigarette e caffe, 1 x spese varie. UGUALE EURO 12.oo.
Manca affitto ,assicurazione ,bollo, tasse,vestiario ecc.ecc.ecc.
E QUESTI SONO I MISTERI DI TAORMINA.
Fto.Daniele Mirabile
Ben lontani dal milione di presenze che rappresenta il target minimo per la nostra destinazione ma vallo a spiegare!!!!!!!!!!!!
E buongiorno
Stando ai dati sopra riportati dal sig.Belcuore, non è assolutamente vero che Taormina stia attraversando un periodo di crisi.
Ma allora tutte stè chiacchiere che compreso io: facciamo riguardo al turismo, sono tutte menzogne???
A meno che tutti sti turisti non usino Taormina solo come posto in cui poter dormire, con tutte ste presenze si dovrebbe navigare nel’oro.
Io non ci capisco più niente: forse sarebbe opportuno rivolgerci a CHI L’AVISTO.
Tante belle cifre per confonderci le idee più di quanto sono confuse, ma gli alberghi da annuali passano a stagionali… Che dire? Ci vorrebbe un bel… non lo dico, non è carino.