Taormina. La “Unione Italiana lavoratori Polizia di Stato” interviene pubblicamente dopo le recenti dichiarazioni del questore di Messina e lo fa con un comunicato stampa. “Si è appresa con interesse – si legge nella nota inviata dalla Uilps – l’iniziativa del questore di Messina di potenziare l’organico del Commissariato di Taormina con un incremento sostanziale del 10% rispetto alla forza in organico. Con esso invero si raggiunge un risultato storico. La scelta operata, evidentemente, è la conseguenza logica che deriva da un’analisi dei fenomeni di criminalità attratti da interessi economici esistenti nella Perla dello Jonio, meta del turismo internazionale. Nel contesto in cui si collocano le dichiarazioni del questore non sembra possano destare un allarme ingiustificato atteso che la verifica dei reati compete all’Autorità giudiziaria che dispone della Polizia giudiziaria. La scrivente O. S. che il 3 Aprile u. s. ha promosso un convegno nel quale sono intervenuti esponenti politici, istituzionali e rappresentanti del mondo del lavoro, in presenza del prefetto e del questore sono state prese in esame le diverse situazioni critiche della provincia di Messina compresa la fascia dello Jonio. E’ emerso invero che personaggi criminali di spicco elevato avessero come meta Taormina e dintorni come emerge tra l’altro anche da un libro, pubblicato recentemente, riguardante mafia e criminalità. Le dichiarazioni del questore alla stampa secondo la Uilps molto pertinenti alla carica istituzionale ricoperta sono di estrema rilevanza per la tenuta del sistema democratico che si regge anche sull’informazione e sulle opinioni che derivano dalle esperienze quotidiane. I rappresentanti dell’Associazione Commercianti e il sindaco di Taormina d’altronde durante il dibattito pubblico promosso con la intercessione della Uilps avevano ascoltato il questore che si era pressappoco espresso nei termini di cui alla recente nota sul quotidiano. In quella circostanza aveva preannunciato iniziative di potenziamento del Commissariato, attuate con due distinti provvedimenti del Dipartimento della Ps del 20 Novembre 2009 e della Questura di Messina del 30 Novembre 2009. Il resto sembra avere poca attinenza in quanto non giova né alla collettività né alle Forze di Polizia promuovere interventi di natura politica che esulano da una situazione in relazione alla quale si deve avere maggiore vigilanza da parte delle Forze di Polizia, dei cittadini e degli imprenditori. Questa O. S. ritiene che Taormina e dintorni vadano costantemente monitorati e che ogni situazione potenzialmente in grado di minare il tessuto sociale ed economico presa come spunto investigativo. Sul piano del Coordinamento e della dislocazione delle Forze di Polizia sul territorio, la Uilps ritiene che si potrebbero fare passi in avanti considerato che le frazioni spesso sono luoghi nei quali si nascondono delle maggiori insidie. Molta cautela, infine, stando pregresse esperienze, nel promuovere maxi inchieste che vedono coinvolti soggetti di lieve spessore criminale, ancorchè responsabili di specifiche ipotesi di reato, considerato che il rilevante numero di assoluzioni a livello processuale e la messa in libertà potrebbero rilevarsi un boomerang per la collettività”.