Taormina. “E’ veramente paradossale quanto sta avvenendo all’ospedale S. Vincenzo di Taormina, dove i lavoratori a tempo determinato non possono accedere gratuitamente al parcheggio interno dell’ospedale, come sempre, a differenza degli strutturati, anch’essi però con alcune limitazioni, per i quali è consentita la sosta”: sono le parole di Pippo Silvestro (responsabile di zona della Cgil), che fanno seguito all’intervento dell’assessore provinciale alla Cultura, Mario D’Agostino, che qualche giorno fa era intervenuto sullo stesso argomento. “E’ assurdo – continua Silvestro – il solo pensarlo, in considerazione, tra l’altro, che tale limitazione riguarda lavoratori, dai medici ai tecnici al personale amministrativo ed ausiliario, che da anni vengono assunti dall’Asp di Messina e che potrebbero essere prossimi alla stabilizzazione. Chi può rimuova immediatamente questa ingiusta discriminazione, come, tra l’altro, sollecitato da più parti. Pensiamo al direttore generale dell’Asp di Messina od al direttore sanitario od alla stessa azienda vincitrice dell’appalto che gestisce il servizio. Detto questo non possiamo però sottacere come parcheggiare all’ospedale di Taormina sia un enorme problema, sia per i dipendenti che per chi, giornalmente, per diversi motivi è costretto a recarvisi, per una strutturale penuria di aree destinate alla sosta. Bisogna ricercarne altre in zone limitrofe, ampliando l’offerta, per tentare di eliminare alla radice il disagio, sopratutto per gli utenti. L’area adiacente la stazione Fs di Taormina potrebbe fare al caso nostro? Una convenzione tra l’Asp o l’azienda appaltatrice e le Ferrovie dello Stato sarebbe auspicabile per poterla utilizzare. E’ evidente che in questo caso bisognerebbe assicurare alle persone un percorso pedonale sicuro o il trasporto c/o l’ospedale con un bus-navetta, esperienza già fatta, a quanto ci risulta, positivamente, dall’Asm di Taormina alcuni anni fa. In prospettiva però bisogna puntare a realizzare il parcheggio nell’area sovrastante la struttura, così come previsto nel progetto iniziale, che risolverebbe il problema alla base. E’ ghiotta però l’occasione per non tentare di fare una riflessione complessiva sulle condizioni attuali della struttura e sulle prospettive. In premessa ci sembra necessario evidenziare che nel nuovo piano sanitario regionale l’ospedale di Taormina, essendo stato classificato struttura territoriale, assumerà sempre più rilevanza visto anche il notevole bacino d’ utenza, a cavallo tra le due province ed in una zona ad alta densità turistica, e quindi bisogna dotarlo di tutti i servizi che necessita per rispondere sempre meglio alle esigenze del territorio. Uno dei problemi più seri è come poterlo raggiungere per chi proviene dalla zona jonica, sia lato Messina che Catania, che dalla Valle dell’Alcantara ed è costretto ad attraversare la Ss 114, il caotico centro storico di Giardini Naxos o la strutturalmente ingolfata frazione di Trappitello. Settimane fa i sindaci di alcuni Comuni del versante jonico messinese hanno chiesto al Cas che la rampa di accesso all’autostrada nella zona di Barracca di Santa Teresa, oltre che per via di fuga in casi di emergenza, possa essere utilizzata anche dai mezzi che trasportano i pazienti per recarsi negli ospedali della provincia. Ci sembra una buona idea, ma risolverebbe parzialmente il problema perché dopo essere usciti dai caselli autostradali dovranno affrontare le strozzature già evidenziate. Ed allora la via Crocifisso che da Taormina scende verso l’ospedale di contrada Sirina, ben sistemata, potrebbe essere una utile bretella di collegamento per il centro storico di Taormina e per la stessa Castelmola. Così come lo spostamento della tratta ferroviaria a monte, con la realizzazione del doppio binario e la costruzione della stazione nella frazione di Trappitello, libererebbe un’arteria che, con un sistema viario integrato con l’autostrada e la Valle dell’Alcantara, oltre che liberare dal traffico il centro storico di Giardini Naxos, con enormi benefici per la qualità della vita dei residenti e per il turismo stesso, potrebbe rappresentare una ulteriore opportunità per ridurre i tempi di percorrenza. Quindi realizzare infrastrutture viarie utili anche per lo sviluppo dell’hinterland. Riteniamo quanto detto solo un primo e parziale contributo che, partendo dalla specifica ed unificante problematica, speriamo possa creare le condizioni per alimentare un dibattito su temi di grande rilevanza per il comprensorio. Bisogna che si istituisca un tavolo permanente di confronto tra le istituzioni e le parti sociali in quest’area, una tra le più importanti e strategiche della Sicilia, che, con idee, progetti e strumenti per reperire risorse, possa determinare nuove e virtuose opportunità di lavoro, garantire servizi e diritti alle nostre popolazioni. Nei prossimi giorni chiederemo all’Amministrazione comunale di Taormina di assumere iniziative di coordinamento in tal senso, convocando in una conferenza di servizio i sindaci dei Comuni della zona, le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, per individuare istanze da sottoporre alle Amministrazioni provinciali di Messina e Catania, al Governo regionale e nazionale”.
chiacchere chiacchere chiacchere….a quando i fatti, tutti questi incontri, conferenze di servizio, concordo con il cittadino del mondo…servono a giustificare lo stipendio ai burocrati…
Siamo stanchi di questa vecchia politica. Andate a casa! Non se ne può più di vivere e … crescere in questo modo. Altro che cresciamo insieme. Abbiamo già dato … a questa vecchia concezione della politica. Ora basta!