Taormina. “E’ un gesto che mi è partito dal cuore e che rifarei altre mille volte”: a parlare è Pippo Picone, il direttore d’albergo “campione di onestà” che alcuni giorni fa ha trovato un portafogli con poco più di 2.000 euro e senza pensarci due volte lo ha consegnato alla Polizia. “Mancava poco all’ora di pranzo – spiega Picone – ed ero appena entrato nel negozio di souvenir e cartoline di mia moglie Angelina. Accanto alla cassa ho notato un portafogli ben imbottito e ho subito pensato a un turista distratto. Insieme a mia moglie abbiamo aspettato un’ora circa, nella speranza che qualcuno si facesse vivo. Ma dopo aver atteso per un po’, ci siamo resi conto che non sarebbe venuto nessuno e così mi sono recato al Commissariato di Polizia. Ho così consegnato agli agenti il portafogli, che conteneva 2.000 euro, numerose carte di credito e diversi documenti. La Ps, nel giro di poco tempo, ha fortunatamente rintracciato il turista francese che si trovava a Catania e che stava per imbarcarsi su un volo diretto a Parigi. Il gradito ospite taorminese è così tornato nella Perla in taxi, per riprendere possesso del portafogli. Armand, questo il suo nome, mi ha ringraziato e mi ha detto che tornerà prima di fine mese nuovamente a Taormina per un’altra vacanza. Il mio grazie va invece al vicequestore Renato Panvino, all’ispettore capo Antonino Gullotta e a tutta la Polizia per lo splendido lavoro svolto”.
Mi accodo alla proposta fatta dal signor Cesare che il Sindaco dia un riconoscimento ufficiale al Dott Picone.
In un contesto sociale pieno di violenza e atti deplorevoli portati continuamente alla ribalta dai media, mi sembra doveroso portare a conoscenza dei molti questo gesto di grande onestà e lealtà compiuto da un nostro concittadino: non solo violenza ma dimostrazione che ci sono persone che ancora credono nel vivere civile.
Giuseppe Sterrantino
Il dott. Pippo Picone lo conosco come persona di grande onestà, leale e sincero e queste virtù dovrebbero essergli riconosciute da tutti, invito quindi il Sindaco di questa città a tributargli un riconoscimento per quanto ha fatto per Taormina con questo gesto e con mille altri. Questo vale più degli inutili discorsi su “come rilanciare il Turismo”. Bravo Pippo!!!
Ho letto l’articolo sul nobile gesto del Dttr Picone.
Sono molto orgoliosa e mi fa tanto piacere che nella mia vita ho avuto la fortuna d’incontrare una persona cosi onesta e nobile durante i nostri viaggi in vacanza a Taormina.
Sei un vero Cavaliere della Ordine di San Giovanni!!
Un forte abbraccio da noi in Nuova Zelandia.
Caro Pippo
devo esprimerti tutta la mia stima per il gesto, che hai compiuto , che però non mi meraviglia ,perchè conosco bene la tua grande onestà.Mi sento molto onorato di essere tuo amico
non per questo tuo atto,che denota il tuo spiccato senso di altruismo,che hai sempre mostrato,ma perchè sei una persona coerente,che non si limita ad usare solo parole ma dimostra con le azioni la propria nobiltà d’animo.Nel chiudere questo mio breve commento ti esprimo assieme a tutti i miei familiari le più vive congratulazioni.Uomini come te ce ne dovrebbero essere molti per cambiare radicalmente in meglio questa nostra società.
Guido Bellinghieri
Complimenti al Dott. Picone! Sono molto contento!
Mi vanto di essere un caro amico del Dott. Picone e l’ho sempre stimato per la sua onesta’ ed integrita. Ci dovrebbero essere molte persone come lui al mondo, altruista e modello della vera ospitalita’ Taorminese. Bravo Pippo!
Complimenti al Dott. Picone, il suo gesto nobile fà onore a tutta città e potrà avere un ritorno di immagine per il turismo Taorminese, anche se l’economia legata a questo settore è deficitaria.
Come sarebbe bello se questi gesti diventassero “NORMALI”.
Questi sono gli atteggiamenti e i segnali positivi del turismo nella nostra città, purtroppo l’economia turistica non da i medesimi risultati. Tutti i Taorminesi dovremmo dire grazie al Dott. Picone per il gesto di grande nobiltà e rispetto del malcapitato.
Complimenti e grazie ancora per la gioia che mi hai dato con il tuo gesto.Peccato che l’onestà che tu tieni nel cuore non appartenga a tutti.