Taormina. Nel tardo pomeriggio di ieri, l’attività di prevenzione posta in essere dai carabinieri della Compagnia di Taormina per il contrasto alla produzione ed al commercio di sostanze stupefacenti, ha consentito di assicurare alla giustizia un pescatore taorminese di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine, che è stato arrestato per avere realizzato nel giardino di casa una piantagione di “cannabis indica”. A scovare la piantagione sono stati i Cc capitanati da Gianpaolo Greco, i quali, da alcuni giorni avevano notato che il 39enne si comportava in maniera strana. Per tale motivo, i militari dell’Arma hanno iniziato un’attività di osservazione ed al momento opportuno, dopo aver fatto convergere presso l’abitazione del prevenuto altre unità, sono intervenuti facendo irruzione nel domicilio del 39enne.area pattuglie di rinforzo.ell’ a del Comando Provinciale di Messina Stante la flagranza di reato, il pescatore, nato a Taormina, classe cl.to a Mesina 1971, in atto sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali, veniva pertanto tratto in arresto con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari dell’Arma hanno così proceduto al sequestro nel giardino dell’abitazione di 15 piante di “marijuana” in avanzato stato di crescita ed il cui fusto superava i due metri di altezza nonché, abilmente occultate in altri punti dell’abitazione, ulteriori piante che erano state poste ad essiccare. Tutto lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza. L’uomo è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi come disposto dall’A.G.