Taormina. La candidatura di Cateno De Luca a sindaco di Taormina, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, ha animato le discussioni in città. Il “Profeta” (così è stato ribattezzato l’ex primo cittadino di Messina negli ambienti politici della capitale siciliana del turismo) ha deciso di scendere in campo dopo una lunga riflessione e soprattutto dopo un periodo di stop forzato dovuto a un malore che lo ha costretto al ricovero in ospedale.
“Sull’argomento – dice Mario Bolognari, sindaco di Taormina – non rilascio nessuna dichiarazione. Dico solo che ogni cittadino ha il diritto di candidarsi. È normale”.
“Io sono d’accordo con Bolognari – spiega il vicesindaco Enzo Scibilia – sul fatto che ogni cittadino è libero di candidarsi alle elezioni. Se l’ex primo cittadino di Fiumedinisi, S. Teresa e Messina ha questo desiderio, nessuno glielo può impedire. Ovviamente sarà poi la città a scegliere chi sarà il sindaco per i prossimi 5 anni. Per quanto mi riguarda, io sono nato politicamente con Bolognari nel 1993 e concluderò la mia carriera politica con lui. Io sono coerente e rimango fedele al professore”.
“Quella di De Luca a Taormina – sottolinea il consigliere comunale Salvo Cilona, capogruppo dell’opposizione – è una candidatura importante, di grande spessore. Vorrei sottolineare, però, che venerdì 6 gennaio, in piazza Duomo, c’erano pochissimi taorminesi. Molti dei presenti si trovavano lì solo perché erano a passeggio sul Corso Umberto in occasione della giornata festiva dell’Epifania e incuriositi si sono fermati ad ascoltarlo. Molti altri, invece, erano suoi sostenitori provenienti dai vari Comuni della riviera jonica e anche da Messina. Dal palco di piazza Duomo De Luca mi ha reso giustizia sul discorso del dissesto finanziario della città”.
“Cateno sarà il sindaco giusto per la nostra località – afferma il taorminese Tony Pennisi,candidato all’Ars alle elezioni dello scorso 25 settembre con De Luca presidente – e risolverà finalmente tanti problemi sempre rinviati da 30 anni a questa parte. La sua candidatura a sindaco di Taormina ha scatenato un terremoto politico anche all’interno dell’attuale maggioranza. A stretto giro tutti capiranno perchè”.