Taormina. Nessuna “colonizzazione” dell’ospedale “S. Vincenzo” da parte del “Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo”, gestito dal “Bambin Gesù” di Roma. E’ quanto emerso al termine di un incontro che ha voluto fare il punto della situazione sull’attività di questo reparto attivo dal novembre dello scorso anno al quale hanno preso parte: Mauro Passalacqua (sindaco di Taormina), Eugenio Raneri (presidente del Consiglio comunale), Salvatore Emanuele Giuffrida (direttore generale Asp di Messina), Marco Restuccia (direttore amministrativo Asp), Giacomo Pongiglione e Giampaolo Grippa (entrambi responsabili del “Bambin Gesù”). “Il complesso – ha dichiarato il Passalacqua – sta facendo un gran lavoro. Parliamo di un centro all’avanguardia in ambito nazionale e che sta portando a Taormina la grande professionalità dei medici che hanno salvato tante vite a Roma”. Ma sono arrivate rassicurazioni anche da altre voci. “”Taormina – ha spiegato Giuffrida – è eccellenza e stiamo dimostrando con i fatti che in questo ospedale non c’è stato nessun ridimensionamento, ma anzi, anche grazie, proprio, al Bambin Gesù, siamo nel pieno di un percorso di crescita, in termini assistenziali e strategici. Il S. Vincenzo sta dimostrando di essere certamente un punto di riferimento per un’ampia utenza, che ogni qualvolta si rivolge a questa struttura sa di poter avere una risposta competente e qualificata in vari ambiti”. Non sono stati neanche usati spazi enormi da parte del nuovo complesso. “Certamente – ha dichiarato Restuccia – i locali che sono stati usati all’interno dell’edificio a nostra disposizione sono gli stessi che erano in dotazione prima a complessi sanitari analoghi a quelli che attualmente sono in funzione”. I responsabili della Cardiochirurgia pediatrica, infine, hanno effettuato una disamina dell’attività finora svolta a Taormina. Questa ha visto interventi su 133 pazienti di un’età inferiore ai sei mesi di vita. Il complesso sanitario vedrà anche il potenziamento di altre strutture come ad esempio il Pronto Soccorso.