Taormina. “Il palasport? Va benissimo a Trappitello”: sono le parole di Orlando Russo, neo consulente dell’assessorato regionale al Turismo. “Non sono per nulla contrario alla realizzazione di un palazzetto dello sport nella popolosa frazione taorminese – ha dichiarato Russo – anzi, che ben venga. La mia proposta è quella di realizzare, in contrada Mastrissa, un palazzo dei congressi degno di questo nome, ovvero un centro fieristico. Dalla contrada Chiusa a Mastrissa, percorrendo una particolare strada, ci sono soltanto 200 metri che si possono fare anche a piedi. Il nuovo palacongressi, quindi, sarebbe all’interno del tessuto urbano della città di Taormina. Tra l’altro, il Prg del 1970 prevedeva una città-satellite a Mastrissa. Questo è un fatto storico che pochi conoscono. In conclusione, che ben vengano il palasport a Trappitello e il palacongressi in contrada Mastrissa”.
Quando leggo certe affermazioni mi viene da piangere, e non scherzo!
Forse il Signor Russo disconosce il dissesto idrogeologico che stà vivendo la zona della Mastrissa, con strade nelle quali si aprono crepe che sembrano voragini, dislivelli creati da terreni che scivolano via, illuminazione pubblica pressochè inesistente, rimboschimento…chissà cosa vuole dire….zone che sembrano discariche…certo non si può impedire a nessuno di fare castelli in aria, ma se ci fornissero delle infrastrutture di base già ci accontenteremmo, infece quelle mancano e ci riempiono di vagheggiamenti…
Onorevole Briguglio non pensa che in questo momento politico così complesso e complicato sia necessario parlare meno e fare più fatti ???
Sono sicuro che tutto verrà realizzato prestissimo.
Buon sogno.
L’idea del neo consulente dell’assessorato regionale al Turismo è brillantissima.
La logica che ne sta alla base è: dobbiamo fare qualcosa a Mastrissa. Quindi se non va bene il Palazzo dello Sport allora facciamo un palazzo dei congressi o, meglio, un centro fieristico, ma qualcosa dobbiamo fare. La politica non può dimenticarsi di una frazione che nel prossimo futuro (più o meno lontano) potrà essere un buon bacino di voti.
Quindi sotto a pensare (???) a qualcosa da dire e da promettere per Mastrissa. Certo non le solite cose sempre dette e mai fatte: strade, fognature, illuminazione pubblica, ecc.. bisogna inventarsi qualcosa di grande, di importante. Perciò perchè non pensare ad una nuova cattedrale nel deserto da realizzare magari fra 30 o 40 anni?
D’altronde di che altro avrebbe bisogno la frazione di Mastrissa?
E’ ottimamente collegata con le principali vie di comunicazione (autostrada, ferrovia, aeroporto) e facilmente accessibile da ampie e scorrevolissime strade adeguatamente asfaltate e illuminate. Le infrastrutture primarie (strade, pubblica illuminazione, fognature, rete idrica, ecc.) sono il fiore all’occhiello della frazione. Non mancano inoltre bar, ristoranti, negozi, cioè tutti quei servizi che possono garantire ai congressisti e/o ai visitatori del centro fieristico di passare alcune ore di relax.
Coraggio, come si suol dire “questo passa il governo” e questi sono i politici in trasferta a Palermo che pensano (???) e lavorano (???) per il futuro e il benessere della nostra città.