Taormina. “Martedì 22 luglio si è riunita, all’Oratorio dei Salesiani, la componente politica che si riconosce nelle due liste Intesa Democratica ed Idea lavoro, per un bilancio sull’attività politica appena trascorsa e per una riflessione sulle prospettive future. Presenti, tra gli altri: Mario D’Agostino, coordinatore politico; Alessandra Caruso, consigliere comunale e assessore alle Politiche culturali e sociali; Antonio D’Aveni, Presidente del Consiglio; Salvatore Abbate, consigliere comunale e Alfio Auteri, presidente Fondazione Mazzullo”: a scriverlo, in una nota, è Mario D’Agostino. “Non vi è alcun dubbio – continua D’Agostino – sulle difficoltà non solo politiche, ma anche amministrative, che l’attuale compagine di governo cittadino sta incontrando sul proprio percorso. Proprio questa deve essere, però, la motivazione in più per essere presenti e cercare quelle soluzioni, condivise, ai problemi della Città. Sarebbe, infatti, un gesto altamente irresponsabile omettere di dare un nostro contributo diretto, o ancora peggio, aprire una crisi politica durante una stagione, quella estiva, così importante per l’economia della nostra Città, ma al tempo stesso così dilaniata nei rapporti politici tra i vari gruppi. E’ evidente però come tale situazione transitoria non possa rappresentare il punto di arrivo per una politica cittadina di ampio respiro, se mai è vero il contrario: potrà essere la base di una nuova ripartenza, con progetti politici e sociali a maggiore condivisione che possano servire a riconciliare la Città e consentire di affrontare responsabilmente ogni sfida futura. La maggioranza necessaria, particolarmente per alcuni nodi tematici che disegnano il futuro della nostra Città, non andrà ricercata pero’ soltanto nelle assemblee di Consiglio comunale, ma anche all’interno della nostra comunità, con confronti aperti e produttivi. E molte di queste scelte dovranno essere affrontate con grande celerità. Ad esempio, la volontà di promuovere un nuovo libero consorzio che includa l’area ionica e quella dei Nebrodi, al di fuori dell’area metropolitana di Messina, è una scelta senz’altro coraggiosa ma potrebbe risultare difficile ad attuarsi per le oggettive difficoltà poste in essere dalla normativa regionale, tra cui le consultazioni referendarie; potrebbe rivelarsi indispensabile riaprire, pertanto , anche una linea di dialogo con la costituenda Città metropolitana di Messina, o si rischia di relegare Taormina al ruolo di comparsa all’interno di un disegno troppo più grande; la Fondazione Taormina Arte è altro argomento non rinviabile, e deve essere affrontato con un dialogo ben più serrato con la Regione; riteniamo indispensabile accelerare l’iter della trasformazione, poichè non è solo in gioco una programmazione efficace per il nuovo anno, ma la sopravvivenza stessa di Taormina Arte; la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani dovrà essere la nuova sfida dell’immediato futuro, con una raccolta differenziata non più prorogabile. Questo è un percorso che condividiamo pienamente, ma che sarà realizzabile solo con un coinvolgimento reale e massimale della nostra comunità; non possiamo immaginare Taormina quale Città d’arte e di Cultura per un turismo di qualità, in assenza della dotazione degli strumenti minimi indispensabili; questo vale per la Fondazione Mazzullo, che non può esprimere appieno le proprie potenzialità quando non si riesce nemmeno a garantire soluzioni minime all’emergenza; vale, però, anche per tutte le iniziative culturali in cantiere, ad oggi realizzabili solo con sacrifici individuali da parte degli amministratori e di chi promuove la cultura, eventi che adeguatamente sostenuti potrebbero rispondere alle legittime ambizioni che una città come Taormina richiede. Infine, riteniamo prioritario concentrare tutti gli sforzi possibili per il raggiungimento di un riequilibrio finanziario, tanto impegnativo quanto indispensabile per le conseguenze che potrà determinare. Altro argomento, questo, che dovrà essere il risultato di reciproche valutazioni e confronti da parte delle varie anime cittadine, e che dovrà essere inquadrato come argomento che unisce, piuttosto che dividere. Naturalmente, la nostra presenza in maggioranza sarà sempre più legata al raggiungimento di futuri obiettivi programmatici, per noi imprescindibili, che definiremo nei particolari al termine della stagione estiva; quello che ci auguriamo, è che per quelle tematiche importanti per la Città, comprese le priorità da noi indicate prevalga nelle diverse componenti politiche il buon senso al fine del miglior risultato; ma anche che si possano riannodare quei fili del dialogo interrotti nel tempo, poiché la Città va rappresentata nella sua interezza, e non a momenti alterni in funzione esclusiva della maggioranza di turno”.