Taormina. Gira un certo malumore, negli ambienti politici sia di maggioranza che di opposizione, perché i consiglieri avrebbero voluto visionare ancora il documento che fissa la gara d’appalto della mensa scolastica al 15 di questo. Una riunione di una Commissione consiliare competente è stata rinviata.
“Voglio precisare – ha detto, però, Andrea Carpita, consigliere comunale presidente della commissione – che è difficile non effettuare più la gara d’appalto a suo tempo fissata. Tra tutte le soluzioni possibili quella più percorribile è adesso quella di espletare un nuovo bando”.
“L’ipotesi di realizzare una cucina nei locali della scuola convitto-albergo – ha detto dal canto suo il consigliere Gaetano Carella – non è percorribile. D’altra parte, in ogni caso, si sarebbe dovuto realizzare un affidamento ad una ditta del servizio di preparazione dei pasti”.
Si va, dunque, verso un nuovo pubblico incanto nella speranza che la nuova ditta aggiudicante possa soddisfare le esigenze dei genitori.
Mauro Romano
Attenzione a quello che si dice, non si tratta di semplici “esigenze dei genitori” ma di ben più importante salvaguardia della salute dei bambini! Un qualsiasi Dottore potrebbe confermarVi che una normale gastroenterite non è una malattia poi così banale a quell’età.
mi dispiace dirlo ma ci rendiamo conto che non si riesce ad affrontare e tantomeno a risolvere i problemi della città, uno fra tutti la mensa scolastica, nonostante il materiale fornito e la buona volontà dei genitori a collaborare in ogni modo possibile. Speriamo che la mancanza di partecipazione dei nostri amministratori sia ricordata dalle mamme e dai papà che prima o poi dovranno recarsi alle urne!
Scrivo come cittadino, che come genitore.
Voglio sottolineare quanto sia discutibile l’intera vicenda.
Non sto qui a fare la cronaca di quanto sucesso (questo spetta a Voi); ricordo solo che ad oggi sono le famiglie a provvedere alla mensa dei loro figli.
L’attuale bando pubblicato, rischia di riportarci nella stessa situazione.
Ma è possibile espletare un bando, che non incontra il favore di nessuno, tranne coloro che lo hanno stilato?
Quando si spendono denari pubblici, l’interesse deve tendere a coloro alll’interesse generale; in questo caso trattandosi dei nostri figli, il massimo sforzo deve tendere alla loro salute – alla qualità degli alimenti somministrati.
Che senso ha dare un punteggio più alto a ditte che negli ultimi tre anni hanno vinto una gara. L’avere vinto pubblici appalti negli ultimi anni è sinonimo di qualità? Sarà sinonimo di competitività economica!
Speriamo che tornino sui loro passi e pensino ai nostri figli come lo farebbero : “dei buoni padri di famigla”