Taormina. “La stagione turistica è già iniziata e ancora una volta Taormina si presenta impreparata all’appuntamento estivo”: a spiegarlo è l’assessore provinciale alla Cultura, Mario D’Agostino. “Incredibilmente – continua D’Agostino – sembra calato nuovamente il sipario su Taormina Arte. Non sappiamo nemmeno se una stagione di prosa teatrale ci sarà e chi la dovrà gestire; rimaniamo in attesa della programmazione di una stagione lirica, fiore all’occhiello degli ultimi anni delle serate al Teatro Antico, a cui nemmeno la stampa ormai accenna più. Meglio non fare riferimento all’ennesimo insuccesso con una Bandiera Blu per i nostri mari e le nostre spiagge che continua a sfuggire, bandiera che si era riuscita a conquistare in passato per alcuni anni consecutivi ed oggi non ottenuta per il mancato invio dei questionari agli uffici comunali. Non cogliamo nell’attuale Amministrazione una posizione univoca e determinata nemmeno su quella che dovrebbe essere la adeguata programmazione turistica vincolata all’eventuale tassa di soggiorno; la nostra componente politica, come già detto, non è contraria a priori sulla stessa, ma lo sarà fortemente se questa verrà individuata quale manovrina per sanare un bilancio in forte passività, piuttosto che correggere le spese superflue e tagliare eventuali sprechi; diversamente, siamo possibilisti se avrà il significato di favorire un nuovo sviluppo sociale e turistico. Il punto, infatti, è che manca una progettualità di grande respiro per riuscire a vendere al meglio il prodotto Taormina e la sofferenza delle attività imprenditoriali e turistico-alberghiere ne è la prova. Noi abbiamo formalizzato alcune proposte sul turismo, quali basi di valutazione collegiale per un immediato futuro, e su queste siamo in attesa di un confronto; non vorremmo però si iniziasse a parlare di rilancio turistico ancora una volta tardivamente e soltanto alla fine di un’altra stagione estiva durissima, quando ci troveremo di fronte un lungo inverno e l’ennesima fiera delle occasioni mancate”.
Sono ormai lontano da Taormina da tanto tempo e ogni volta che ci torno in Estate la vedo sempre più cupa e triste. Mi è capitato di attraversare il Corso Umberto e di imbattermi in Ristoratori che mi bloccano con il loro menu turistico. Non è mai capitato a mia memoria. Diamo sempre la colpa alla crisi. Ma mi domando se c’è la crisi come mai crescono sempre di più edifici di inutile utilizzo?
Secondo me la crisi si combatte con la formazione , con la programmazione e la pianificazione a lungo periodo. Lavorando duro, rinunciando alle vacanze invernali se è il caso,facendo poca politica di saloto e più azioni coordinate. Ma c’è qualcuno che sappia fare tutto questo? Questo lo sapete solo voi !!!
Un caro saluto
Mah non saprei oo7 (?) io se oggi esco di casa e faccio una passeggiata vedo sempre il solito esercito di venditori improvvisati (regolari e non), tassisti e autisti abusivi (e anche quelli regolari non sono sempre impeccabili) fruttaroli, venditori di cianfrusaglie, nomadi che elemosinano, venditori di ragnetti con filo, venditori di marionette che ballano a tempo di musica (per chi ci crede) e te ne potrei elencare ancora tanti altri.
Se a qualcuno è stato presentato il conto sono una minima parte, quella che non conta niente e non ha appoggi nè conoscenze, ma tutto il resto della “ciurmaglia” ti garantisco che è tutta in servizio e lavora a pieno regime, per il bene dell’immagine di Taormina….
=Francesco mi pare che tanto protetti le persone di qui tu parli ,non lo siano . sembrerebbe che dalla scorsa estate ad’oggi , il conto sia stato presentato a parecchia gente .
Per Francesco , quello che tu scrivi e la pura e sacrosanta verità.
Taormina è diventato un posto tragigamente squallido e triste. Tanti grandi pensieri e poi la si lascia abbandonata nella sua intierezza, si punta a tenere “bene” qualche punto mirato, perché interessante per qualche nome noto della Taormina “bene”, ma il resto declina verso l’abbandono. Strade sfondate, muri scrostati, spazzatura in giro, puzza di piscio nei vicoli. Ma dove la vogliamo vendere ? Manco gli Addams ci verrebbero. Un prodotto per essere venduto dev’essere pima restaurato dai tarli e dalle muffe. Smettetela di prenderci in giro.
Ah giusto il castello Saraceno di Madonna della Rocca…..quando lo riapriranno? E sarà possibile riaprire anche la fontanella di acqua potabile e pubblica….che strategicamente viene chiusa ogni volta che inizia la stagione? Chissà da chi e chissà perchè…….
Egregio Assessore, paghiamo il dilettantismo.
A livello politico e soprattutto professionale.
La professionalita’ dei lavoratori alberghieri era il fiore all’occhiello della nostra citta’.
Mi fermo e Le chiedo, qualora ne sia a conoscenza: perche’ il castello aMadonna della Rocca e’ ancora chiuso?
Beh, non ci sembra proprio una novità che a Taormina non esista pianificazione anche nel settore turistico come tutto il resto!!!
Della serie “meglio tirare a campare che tirare le cuoia!!!”, contenti loro e chi li vota!
“Vendere meglio il prodotto Taormina” una frase molto interessante e sensata, ma che purtroppo va a sbattere quotidianamente con la realtà dei fatti che è sotto gli occhi di tutti.
Taormina ormai è in mano a una massa di venditori di strada, frequentatori di bar, autisti e tassisti improvvisati e abusivi, fruttaroli che si piazzano dove vogliono anche per 12 ore di seguito, venditori di ceci e noccioline, ambulanti che vendono le loro cianfrusaglie contraffatte, gente varia che tira a campare come nei paesi del terzo mondo, godendo però dell’appoggio di personaggi noti (o che comunque non li ostacolano minimamente).
Il tutto ben condito e miscelato da un traffico caotico da metropoli asiatica in via di sviluppo.
Ecco questo è il prodotto Taormina che stiamo vendendo per il momento.
Vorrei sbagliarmi , ( anche perchè se Taormina non lavora ci rimetto anch’io ) Ma si dice , fatti a nomina e cucchiti .