Taormina. “Cittadini liberi uniti da un Patto democratico” chiede il prolungamento della stagione dell’Operetta. Si fa sul serio, dunque, per una programmazione importante che possa riuscire a spingere l’acceleratore sulla destagionalizzazione. Mentre è risaputo che i locali dell’ex Pretura erano stati destinati, almeno come indirizzo politico, al Patrimonio della nascitura Fondazione, ma si parlava un tempo anche di farne, immediatamente, una sede, adesso, sembra che si voglia dare, a livello regionale, una spinta al nascituro Ente avviando l’iter di approvazione dello Statuto nella formula che era sta presentata dal commissario regionale ad acta, Dora Piazza, ma forse con un nuovo commissario. In questi giorni l’argomento è andato per la maggiore. Da quest’anno, inoltre, la kermesse proporrà un Festival dell’Operetta, in programma dal 29 dicembre al 6 gennaio 2011. Lo ha annunciato il direttore artistico, Enrico Castiglione. Sarà la prima edizione di un progetto inedito per Taormina che consentirà alla città di ospitare eventi anche in un periodo di bassa stagione. Nella fattispecie, al Palazzo dei Congressi ci saranno Candide di Leonard Bernstein, La Vedova Allegra di Franz Lehar e il Gala dell’Operetta. La sera di S. Silvestro, alle 19, un preserale del Festival allieterà la vigilia del cenone di Capodanno. “Quella della stagione invernale di Taormina Arte – ha affermato il consigliere comunale, Piero Benigni, di Patto democratico, partito inserito nella lista civica che ha sostenuto il sindaco, Mauro Passalacqua – è un’iniziativa valida perché in questo modo si tenta di risvegliare la stagione turistica di maggiore difficoltà. Chiedo, però, che la stagione di spettacoli sia prolungata e vada almeno da novembre a gennaio”. Sulla stessa lunghezza d’onda di Benigni si è trovato anche il consigliere dell’opposizione, Salvo Cilona, esponente storico del Pdl. La stagione dell’Operetta piace anche all’assessore ai Grandi Eventi, Dino Papale. “La location della struttura congressuale è indicata – prosegue Benigni – ma bisogna programmare in tempo in modo tale che gli operatori economici e soprattutto ricettivi possano organizzarsi per il periodo invernale con largo anticipo e sicurezza su un cartellone ben definito”. Una questione sulla quale si sta discutendo da tempo anche negli ambienti politici ed imprenditoriali della “Perla”.
Mauro Romano
C’è la cantante Mina Mazzini che ha inciso molte canzoni… queste dichiarazioni mi fanno ricordare ; Parole parole parole … e anche ; le mille bolle blu…di sapone.
forse si sono scordati che il Palazzo dei congressi non è a norma, il lavori per l’adeguamento sono già partiti?
…ma il Palacongressi di Taormina è a norma???? come mai allora non si è mai pensato ad una programmazione di eventi cittadini con le tante compagnie teatrali di taormina e le varie associazioni musicali e d’arte locali?
Ottimo, bravi: l’ampliamento del Festival dell’Operetta è la via giusta per incrementare il turismo e nelle mani di Enrico Castiglione il successo sarà garantito: del resto da tre anni l’opera e la danza a Taormina hanno dimostrato di essere vincenti a livello internazionale e c’è stato un rilancio internazionale, altro che quella robaccia della musica leggera… Più opere, balletti, concerti prestigiosi e il turismo a Taormina rinascerà, dato che l’opera e l’operetta attira un pubblico internazionale proveniente da tutto il mondo.