Taormina. Inaugurato sabato 19 marzo il nuovo Laboratorio Pasticceria Roberto Chemi, nella nuova sede di corso Umberto 87 a Taormina.
“Da quasi più di 33 anni – racconta Ivana Chemi – la nostra famiglia con amore, dedizione e passione offre ai clienti i migliori prodotti della tradizione siciliana. Dai cannoli, alla cassata siciliana e molto altro. Ci sono tradizioni e passioni di famiglia che meritano di essere tramandate, ed è per questo motivo che dal 1989 il nostro Laboratorio Pasticceria ama condividerle con tutti voi. Di anni ne sono passati un po’, e di difficoltà superate fin troppo, ma come siamo arrivati fino a qui vorrei raccontarlo in breve”.
“A mio padre: io credo che non ci sia modo di festeggiare la Festa del Papà, inaugurando il nuovo laboratorio di pasticceria della nostra famiglia. Perché se siamo arrivate fino a qui, dobbiamo dire grazie a te papà che sei figlio di un padre esemplare come nostro nonno. Tutto ebbe inizio da mio nonno Michele, un grande pasticcere stimato e conosciuto del San Domenico per moltissimi anni. Mio nonno era un figlio d’arte, la sua arte e la sua passione nel fare la pasticceria siciliana erano doti innate, che nessuno aveva. Mio nonno era così tante cose insieme che non bastano pagine per raccontare di lui oggi. Insegnò e tramandò la tradizione a mio padre fin da piccolo, con tutto l’amore che un padre può trasmettere ad un figlio”.
“Non è stato tutto semplice e perfetto durante gli anni, di difficoltà superate ce ne furono. Il primo laboratorio pasticceria fu aperto a Giardini Naxos. Mio padre era giovanissimo, pieno di aspettative e voglia di emergere. Ma la vita a volte ti mette davanti a delle prove da superare. Nonno Michele, all’improvviso, non godè di buona salute e fu costretto a non dover lavorare per un po’. Mio padre si trovò solo, all’inizio di tutto e purtroppo dopo una serie di disavventure dovettero chiudere il laboratorio. Io credo che non tutti i fallimenti , nella vita determinano la fine di un qualcosa. A volte è dalla fine che nasce un nuovo inizio. Le delusioni, le sconfitte ti aiutano ad andare avanti, a riprovarci e a essere più forte di prima. Una delusione, si sa, ti butta a terra, ma io credo che è lì il momento in cui devi rialzarti più forte di prima. Perché è così che si cresce, è così che si vive. Ed è così che secondo me si diventa la persona che vuoi essere”.
“Ed è per questo che il 16 marzo del 1989, mio padre e mio nonno aprirono il primo laboratorio di pasticceria a Taormina. Io ero piccola, avevo due anni, mio padre lavorava molto per portare tutto avanti e non era molto presente. Ma la cosa che mi è rimasta ancora oggi impressa è il ricordo di quei baci che mi dava la mattina presto prima di andare a lavoro e quei baci della buonanotte quando la sera tornava stanco da lavoro”.
“Dopo un paio di anni, è nata mia sorella Erika, la mia spalla destra. La pasticceria era già avviata in quegli anni e mio padre era un pochino più presente. Tornava stanco la sera ma il tempo per stare con noi lo trovava sempre. Nel periodo estivo ci portava in pasticceria e già allora da piccoline guardavamo con ammirazione e amore i dolci che facevano papà e nonno. Tornavamo a casa e aprivamo anche noi il nostro laboratorio di pasticceria, imitando loro e facendo i nostri dolci con tutto quello che avevamo davanti, stavamo già diventando grandi senza saperlo”.
“La loro storia è una vita fatta di sacrifici per il lavoro, amore e dedizione verso questo mestiere, tramandata da padre in figlio. Nonno Michele durante tutta la sua vita riuscì a tramandare a mio padre l’arte, la passione e la tradizione per la pasticceria siciliana. E se oggi siamo qui, dobbiamo dire grazie a mio padre che è stato un ottimo allievo e oggi un grande pasticcere. Mio nonno, oggi, non è più con noi, ma io come tutta la mia famiglia lo rivediamo negli occhi di mio padre”.
“E oggi, io e mia sorella siamo qui in questa nuova avventura, per i suoi grandi sacrifici fatti per noi, per le sue sconfitte e le sue rivincite di vita che ha avuto, e per il suo coraggio di ricominciare. Ma soprattutto per avere ereditato da mio nonno l’umiltà nel lavoro e nella vita, oltre a questa enorme passione per la pasticceria. E oggi cammina solo. Perché allora è stato mio padre ad ereditare questa tradizione, e oggi mio padre lo ha fatto con me, con mia sorella e con Omar, il figlio maschio che mio padre non ha mai avuto. Con lo stesso amore che mio nonno ebbe nel farlo con mio padre”.
“Io e mia sorella Erika ci siamo catapultate in questa nuova esperienza di vita. Ci fa paura un po’ questa nuova realtà, ma nel frattempo ci sentiamo al sicuro perché con noi abbiamo il bagaglio di vita di mio nonno e mio papà. Siamo pronte in questa nuova avventura. Io non ho mai capito se per il successo ci sia un segreto. Ma sono sicura che quando si ama il proprio lavoro, facendo tutto con amore, umiltà, passione e dedizione hai già vinto. E io e mia sorella abbiamo già vinto, perché questo è il nostro primo traguardo di vita raggiunto. Tutto quello che oggi dobbiamo fare è portare avanti questa tradizione di famiglia. Magari non sarà sempre facile, ne siamo consapevoli, ma siamo qui. Pronte alla vita. I nostri genitori ci hanno trasmesso il valore più grande che si può avere nella vita: l’umiltà. Perché per essere grandi, bisogna prima di tutto saper essere piccoli. L’umiltà è la base di ogni vera grandezza”.
“A mio padre Roberto: un grazie per essere arrivate fino a qui”.
“A mia madre: a lei dobbiamo anche tutto, una grande donna, forte, che ha fatto da padre e da madre contemporaneamente”.
“A mia sorella: la mia più grande compagna di viaggio, in questa vita per sempre”
“A Omar: il padre di mia figlia, dove anche le sue mani nella pasticceria sono quelle di mio nonno”.
“A mio nonno Michele: al padre esemplare che fu. Il più grande maestro di vita. E alle sue rose di zucchero: ancora oggi ne sento il profumo”.
New opening
Laboratorio Pasticceria Roberto Chemi
Corso Umberto 87 (Taormina)
Tel. 0942-626263