Taormina. “È con grande sgomento e altrettanta costernazione che, nei giorni scorsi, la direzione della scrivente società ha preso atto dell’increscioso episodio verificatosi in data 4 luglio 2024 presso il terminal bus di Taormina, in occasione del quale (come riferito da codesta spett.le redazione in ben due articoli pubblicati i successivi 5 e 6 luglio), si sarebbe consumato un violento alterco tra uno dei conducenti alle dipendenze della scrivente e un passeggero intento a imbarcarsi sull’autobus”: a scriverlo, in una nota, è il direttore d’esercizio della società di trasporti di cui è dipendente un autista che nei giorni scorsi ha minacciato, insultato e tentato di aggredire un viaggiatore in regola con il biglietto (clicca qui per saperne di più).
“Come certamente ben noto a codesta spett.le redazione – prosegue il direttore d’esercizio dell’azienda di trasporti – da oltre 50 anni la nostra società opera al servizio della collettività e della Regione, trasportando quotidianamente, su centinaia di corse, migliaia di viaggiatori con il fondamentale obiettivo di porsi come una Compagnia vicina all’utenza, ai suoi bisogni e alle sue difficoltà. E ciò grazie all’impegno non soltanto di personale altamente qualificato (e specificatamente formato anche sotto il profilo della corretta gestione del contatto diretto con il pubblico), ma anche di sistemi volti ad assicurare l’immediatezza del contatto pubblico-azienda, nel perseguimento di un costante miglioramento della qualità di servizi. Ebbene, con in mente gli sforzi profusi nella edificazione di un modello imprenditoriale virtuoso, in cui il passeggero costituisce il cuore pulsante del servizio e non un mero acquirente, la nostra società non può che dissociarsi, condannare e prendere la massima distanza dai contegni e dalle modalità espressive che gli articoli ascrivono al conducente protagonista della vicenda, in confronto del quale, stante la gravità dell’accaduto, è stata senza indugio avviata l’istruttoria tesa all’accertamento di tutte le responsabilità della vicenda, nonché ad adottare, all’esito e in conformità con le vigenti disposizioni di legge e contratto, i provvedimenti più opportuni”.
“In riferimento alla delicatissima e fondamentale tematica dell’incolumità dei viaggiatori, sulla quale senza dubbio incidono le condizioni degli operatori addetti alla guida – prosegue il direttore d’esercizio – teniamo a rappresentare che il protocollo di sorveglianza sanitaria applicato dalla nostra società prevede, in conformità con le normative vigenti, la sottoposizione di tutto il personale viaggiante a rigorosi esami periodici, tra cui quelli ematochimici, quelli neuropsicologici attitudinali, nonché quelli alcolemici e tossicologici in aderenza alla Legge n. 131 del 5 giugno 2023 e alla intesa del 30 ottobre 2007 della Conferenza Unificata. Un sistema di controllo rigoroso, capillare e del tutto allineato al fine di garantire l’assoluta sicurezza dell’esercizio. A mezzo della presente, vogliamo esprimere il sentito auspicio che vicissitudini analoghe a quelle descritte da codesto giornale non abbiano a ripetersi e dunque che quanto verificatosi lo scorso 4 luglio non sia stato se non uno spiacevolissimo e isolato episodio, sul quale (in ogni caso) non mancheremo di condurre le opportune verifiche. Esternando il nostro rincrescimento, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti”.