Taormina. La Riserva naturale di Isolabella ripiomba nel caos gestionale in prossimità dell’avvio della stagione turistica. La terza sezione del Tar di Catania (che ha emesso, ieri mattina, una sentenza breve) ha annullato la determina dirigenziale dell’assessorato regionale a Territorio e Ambiente che ha affidato, tempo addietro, al Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agro Ecosistemi, dell’Università del capoluogo etneo, la gestione dell’area di interesse ambientalistico. Ad effettuare ricordo nei confronti del provvedimento era stata la Provincia Regionale di Messina. Quest’ultima aveva gestito il tratto di mare simbolo della cittadina turistica per vari anni. Palazzo dei Leoni, sede dell’Ente superiore, era subentrato nella gestione, al Wwf. Si era costituita, “ad adiuvandum”, nella controversia anche la sezione provinciale di Movimento Azzurro. Stando a quanto emerge dalla decisione del Tribunale di giustizia amministrativo, l’affidamento al “Cutgana” non sarebbe scaturito da alcuna valutazione comparativa delle istanze pervenute e quindi in violazione delle norme basilari di trasparenza amministrativa. Nessuna competizione dunque tra le ipotesi gestionali sarebbe stata riscontrata da parte del Tar. Sarebbero state inoltre riscontrate irregolarità procedimentali visto che il progetto dello stesso Cutgana “sembra essere pervenuto – sostiene testualmente la sentenza – all’Assessorato regionale dopo che era stata operata la scelta in suo favore e che quindi tale piano non è stato preso in considerazione nella fase procedimentale afferente la scelta dell’affidatario, al fine di verificarne la maggiore valenza rispetto ad altri progetti”. A quanto indicato dal Tar, come prevede la procedura, potrà essere effettuato ricorso presso il Cga di Palermo. Giuseppe Pracanica, presidente provinciale di Movimento Azzurro, ha già annunciato, nel frattempo, che sulla materia invierà un esposto alla Procura della Repubblica. Intanto rimane su Isolabella solo la giurisdizione del Museo di Giardini Naxos, diretto da Maria Costanza Lentini. Come si ricorderà, infatti, esiste ancora una doppia gestione: una che riguarda, appunto, la Riserva, quella che attualmente è l’oggetto dell’istanza del Tar e l’altra che si riferisce più alla zona dell’isolotto in se stesso che è, invece, di pertinenza della Sovrintendenza.
Mentre loro litigano l’isola muore !!! … e i taorminesi stanno a guardare !!!