Taormina. La “Perla dello Jonio” è stata scelta come sede nazionale per la realizzazione del “Museo della professionalità dei direttori d’albergo”. Lo ha comunicato il presidente regionale dell’Ada (Associazione direttori d’albergo), Piero Benigni. La questione sarà discussa anche con l’assessore al Turismo, Italo Mennella. Insomma la decisione, intrapresa durante la 57esima riunione nazionale del sodalizio, che si è svolta qualche giorno fa ad Amantea, in Calabria, non mancherà di animare le solite discussioni. Rimane da ricordare, infatti, che a Taormina esiste un’unica esposizione di antichi reperti visitabile come ad esempio quella che si trova al Palazzo Corvaja. Qui si trovano esposti i “pezzi” della cosiddetta collezione “Panarello”. Ma nel tempo sono andate perse occasioni come quella di realizzare la mostra stabile dei ricordi fotografici del registra, Giovanni Cutrufelli, l’inventore del Teatro Antico come palcoscenico estivo. Non è ancora in atto l’azione di recupero dei pezzi “taorminesi”, sparsi in giro, per allestire il museo civico di Badia Vecchia. Adesso, però, potrebbe prendere piede un’iniziativa che “casca a fagiolo” con la tradizione dell’ospitalità tutta taorminese. “Abbiamo – ha detto in proposito Benigni – intenzione di reperire una sede stabile. D’altra parte la Città del Centauro è stata scelta perché i direttori d’albergo taorminesi che hanno effettuato la propria attività nella nostra città, hanno rappresentato una sorta di scuola che è stata esportata in tutto il mondo. Basta ricordare esempi come lo scomparso direttore Enzo Vinciguerra. Ma la schiera dei professionisti in questo campo è senz’altro numerosissima”. Il museo sarà intitolato alla memoria di Mario Loscialle, triestino ma “mitico” direttore d’albergo di una nota struttura che si trova sul mare di Taormina e che secondo gli esperti del settore ha fatto epoca. All’interno della struttura è prevista l’esposizione di libri contabili, antichi macchinari con cui si emettevano le fatture, immagini dei direttori d’albergo con vip o personaggi illustri. Il tutto sarà volto all’esaltazione di una professione che rappresenta il fiore all’occhiello dell’industria turistica non solo taorminese ma anche nazionale. Benigni è intenzionato a rendere operativo il progetto entro l’anno. A Roma si effettuerà un ulteriore incontro a fine giugno per definire i dettagli di una curiosa iniziativa destinata a suscitare curiosità.
bravi,potrebbe essere il primo passo per un museo sull’attivita alberghiera a taormina,dato che taormina conta quasi gli stessi anni dell’unita d’italia nel settore alberghiero.
Gentili Lettori,
sono veramente contento che una tale iniziativa inizi proprio a Taormima e non nascondo l’emozione di sapere che mio nonno Enzo sia ancora per molti professionisti del settore dell’Ospitalità un esempio da seguire e da ricordare.
Complimenti
Lorenzo
che bell’idea, sicuramente ci sarà un ampio archivio storico a cui attingere!!!!