Taormina. “Dopo vent’anni perdere il lavoro a causa di pasticci burocratici nell’indifferenza delle istituzioni, è quanto sta accadendo ai 15 lavoratori del servizio ristorazione/self service e bar dell’ospedale S. Vincenzo di Taormina, senza stipendio ormai dallo scorso aprile”: è quanto si legge in una nota della Cgil di Messina. “La vicenda – si legge ancora – denunciata dai sindacati di categoria Filcams Cgil-Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Messina, nasce lo scorso aprile quando a seguito di un’ispezione dei Nas, è stato revocato d’urgenza il servizio all’azienda titolare dell’appalto per affidarlo a cottimo ad un’azienda della zona. La nuova impresa – si legge sempre nella nota – non assunse i 15 lavoratori rimasti in una sorta di limbo e senza stipendio per consentire un loro eventuale riassorbimento all’espletazione della gara d’appalto intanto indetta. Occorre un forte senso di responsabilità da parte di tutte le istituzioni coinvolte affinché si possa trovare la giusta soluzione a questa vicenda. Sulla vertenza, il prossimo 29 ottobre è previsto un nuovo incontro tra le parti all’Ufficio provinciale del lavoro dove i sindacati sperano di riuscire a trovare adeguata soluzione”.