Taormina. Jonathan Sferra: “La rivoluzione è appena iniziata. Insieme a un gruppo di esperti, vogliamo proporre una valida alternativa di governo in vista delle amministrative del 2013. Ci rivolgiamo soprattutto ai giovani, l’obiettivo è arrivare ai livelli dei Paesi nordici”

Taormina. Nei giorni scorsi si è tenuto a Trappitello un incontro tra esperti di settore: operatori turistici, imprenditori, professionisti e rappresentanti di associazioni culturali con l’intento di realizzare un’aggregazione civica che possa proporre un’alternativa di governo. “L’incontro – ha spiegato il consigliere comunale Jonathan Sferra – organizzato dal sottoscritto e dal responsabile dell’associazione Centro diritti del cittadino, Franz Buda, ha voluto porre le basi per una vera alternativa amministrativa, fatta da persone di alto profilo professionale e non dai soliti mestieranti della politica che tanto male hanno fatto alla nostra comunità. Tante sono state le tematiche discusse, fra le piu approfondite la necessità di allargare l’offerta turistica ripartendo proprio dalla cultura e dai servizi, necessari per una vera cittadina turistica, fermando con fermezza qualsiasi tipo di edilizia selvaggia. Durante l’incontro si è svolta un’attenta analisi della gestione comunale e degli sprechi, che attraverso un attento studio si potrebbero risparmiare circa 3 milioni di euro annui. L’intento sarebbe quello di inserire nel programma di governo la destinazione di tali somme a favore delle famiglie in difficoltá attraverso un contributo sull’affitto dell’abitazione o sotto forma di buono-asilo, in modo tale da garantire a tutte le fasce sociali gli stessi diritti. Attraverso la digitalizzazione, l’implementazione del fotovoltaico e della telefonia voip, si potrebbero recuperare ulteriori fondi importanti da destinare all’abbattimento dell’aliquota Imu sulla prima casa e per le attività economiche, oggi messe in ginocchio da questa tassa iniqua, con l’intento così di rimettere in moto l’economia e l’occupazione cittadina. Molti sono stati i cittadini che sono intervenuti al meeting, soffermandosi su come la politica dovrà rapportarsi con il cittadino, invertendo quella squallida piramide che ha visto sino ad oggi i politici al suo vertice. I veri protagonisti dovranno essere i cittadini, con i politici al loro servizio, e non viceversa. L’impressione avuta è che alla riunione si siano gettate le basi per un nuovo progetto che coinvolgerà tutti i cittadini. Da domenica scorsa è partita la rivoluzione del sistema politico taorminese, che sino ad oggi ha soltanto saputo distruggere i sogni dei giovani e ha oscurato il presente di chi, in particolar modo, ha dedicato la propria vita al lavoro. Questo vorrà essere un movimento culturale e morale, che coinvolgerà tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza di questo progetto che vorrà spazzare via la mala politica, anteponendo sempre il bene della comunità, partendo proprio dalle fasce più deboli, per un sistema sociale all’avanguardia, arrivando magari ai livelli dei Paesi nordici”.