Taormina. Tour subacqueo, con tanto di “bottino”, per un turista francese nelle acque dell’Isolabella. Un uomo di circa 40 anni, infatti, ieri mattina ha “pescato” una cosiddetta “pinna marina”, che si trovava tra gli scogli della Riserva naturale orientata. Il turista ha portato il “reperto” sulla spiaggia facendosi fotografare dai curiosi.
Mi sbaglio o il fatto è accaduto nella riserva naturale dell’isola bella ?????
Ma tutti i gestori di lidi con i propri bagnini non hanno visto nulla ??? Era troppo presi a contare i soldi fatti nella giornbata anzichè difendere il proprio territorio denunciando questo animale incivile che ha deturpato la nostra bella riserva ????
Sarebbe un vanto? Questi “signori” si permettono certe cose solo da noi!!La colpa e’ nostra non sappiamo preservare i nostri beni…. Sempre peggio!
Magari con un pò di controllo in più sul territorio si potrebbero evitare tali scempi !!!
Cosa fa la nostra amministrazione comunale per difendere Taormina ???
Se questo signore avesse fatto in Francia la stessa cosa, sarebbe stato sicuramente multato, perchè si tratta di una specie protetta.
Gli altri Paesi controllano e proteggono quello che hanno, purtroppo noi NO!!! e questo è quello che succede ogni giorno, la gente viene prende e se va senza neanche ringraziare.
Bisognava premiarlo questo turista francese con una bella multa, il suo è stato un atto di valore sdradicare (perchè stanno attaccate sul fondo come se avessero radici) una PINNA NOBILI (questo il giusto nome) che impiega anni per crescere a quelle dimensioni. Da vecchio subacqueo sono indignato, nessuno che difenda questo nostro patrimonio naturale, e questo signore si permetteva pure di esibire come trofeo.Veramente ributtante.
Certo che al tempo della Gestione della Riserva da parte del WWF,direttrice (è bene ricordare):Dott.Annamaria Scifo,queste cose difficimente sarebbero potute accadere.
Il paradosso è che se vai a Sharm El Sheikh a prendere il corallo vieni arrestato… a Taormina invece prendi una pinna marina e ti fai pure fotografare baldanzoso… mi auguro che l’articolo possa servire a mostrare un esempio da non seguire!
Triste metafora di come una delle are a maggiore valenza ambientale del mediterraneo viene trattata!
nelle riviste di nautica viene citata come romantico ormeggio, gli ombrelloni fin dentro l’Isolabella e i tursti che afferrano specie protette e si fanno fotografare pure!!!!