Taormina. Grande partecipazione all’inaugurazione de “L’altra metà” (associazione onlus taorminese contro la violenza sulle donne), che ha avuto luogo presso la sede dell’ex Tribunale di Taormina. Sono intervenute all’evento: Carmen Currò e Simona D’Angelo, rispettivamente presidente e responsabile del Centro Ascolto del “Cedav” (Centro donne anti violenza di Messina). Alla presenza di un folto pubblico, tra cui i rappresentanti di numerosi Comuni della Valle Alcantara, in una sala gremita, il presidente de “L’Altra metà”, Maria Pia Lucà, ha illustrato brevemente le motivazioni che hanno spinto le socie (19 donne di età e professioni diverse residenti nel territorio di Taormina, Giardini Naxos ed altri Comuni limitrofi), ad unirsi al fine di creare nella Valle dell’Alcantara un centro d’ascolto che diventi punto di riferimento comprensoriale per tutte le donne in difficoltà. “Con l’aiuto del Cedav – ha annunciato il presidente Lucà – organizzeremo dei corsi di formazione destinati alle socie, in quanto il tema della violenza contro le donne va approcciato con la giusta preparazione e competenza. E’ nel nostro programma di lavoro organizzare campagne di sensibilizzazione e prevenzione, attraverso convegni, conferenze e manifestazioni pubbliche”. Il presidente Lucà ha dato la poi la parola al sindaco di Taormina, Eligio Giardina, che nel congratularsi con le promotrici della neonata associazione “ha annunciato – ha sottolineato Maria Pia Lucà – che il Comune di Taormina destinerà alla nostra associazione i locali per una sede e un recapito telefonico”. “Il problema merita grande attenzione e partecipazione – ha detto il sindaco – e noi come Amministrazione comunale saremo vicini a questo sodalizio”. Sono intervenuti, complimentandosi, anche i sindaci dei Comuni di Castelmola, Orlando Russo, di Graniti Marcello D’Amore, di Francavilla Lino Monea, confermando il loro consenso all’iniziativa del Centro d’ascolto e mettendosi a disposizione per supportare “L’altra metà”. Erano presenti all’evento anche rappresentanti dei Comuni di Giardini Naxos e di Mojo Alcantara. Hanno preso la parola anche Carmen Currò che ha salutato entusiasticamente la fondazione de “L’altra metà”, auspicando future sinergie con il Cedav, sottolineando l’importanza della formazione nella preparazione di chi si appresta ad affrontare un tema delicato come quello del femminicidio. “Quella contro la violenza sessuale è stata una tra le leggi che ha avuto l’iter parlamentare più difficile e lungo della storia del nostro Paese. Ancora negli anni Ottanta – ha ricordato la Currò – il reato di violenza sessuale era considerato reato contro la morale; e solo nel 1996 è stato riconosciuto come reato contro la persona e finalmente, nell’agosto dello scorso anno, è stato emanato il decreto concernente norme contro la violenza di genere che rendono più incisivi gli strumenti di repressione penale nei confronti di reati quali i maltrattamenti, lo stalking, il femminicidio”. La responsabile dell’equipe del Cedav, Simona D’angelo, è intervenuta sull’importanza del ruolo delle operatrici del Centro di ascolto. “Noi ascoltiamo annualmente circa 150 donne, intraprendendo con ognuna di loro un percorso che può durare anni – ha sottolineato la D’Angelo – percorso che a volte si interrompe per poi magari essere ripreso in seguito. Uscire dal tunnel della violenza non è infatti facile, spesso perchè i maltrattamenti fisici sono accompagnati da violenze e condizionamenti psicologici. La violenza di genere non è la violenza dei poveri ma purtroppo è presente in tutte le classi sociali, spesso in famiglie insospettabili”.