Taormina. Sei macro-tele come è abitudine dello spazio espressivo di Alessandro Florio. Così anche “Necessionismo”, la nuova mostra inaugurata a Taormina nell’Atelier Puto Amor Gallery (via Giovanni di Giovanni, 44), a Taormina, punta su quadri che diventano pareti. L’unica differenza è il nuovo percorso intrapreso dall’artista siciliano, concentrato sulla sottrazione degli elementi, per ridurli agli essenziali: non solo, dunque, una ricerca pittorica, ma, ancora prima, neologistica, che dà titolo e confine ai nuovi lavori.
“Ho bisogno di divertimento – spiega Florio – quando dipingo per me uno stato di grazia fondamentale. Necessionismo nasce dalla necessità, appunto, di dover trovare altri riferimenti pittorici. In questa parola ho voluto racchiudere il mio cambiamento rispetto al percorso artistico precedente. Curo molto il lavoro preparatorio delle tele, le stratifico giorno dopo giorno aspettando sempre l’asciugatura naturale, in modo che la texture finale sembri quasi un muro vecchio dove tutto appaia come un’esperienza vissuta”.
La mostra “Necessionismo” sarà visitabile tutti i giorni fino al 30 settembre 2024.