Taormina. E’ stata inaugurata nei giorni scorsi, alla Fondazione “Giuseppe Mazzullo”, presso il Palazzo Duchi di S. Stefano, la mostra dal titolo: “Felice Canonico: opere su carta 1956-1996” del grande pittore messinese. Hanno presieduto l’evento: Mario D’Agostino, assessore alle Politiche culturali della Provincia regionale di Messina; Caterina Di Giacomo della Soprintendenza ai Beni culturali e Milena Romeo, presidente dell’associazione “Cara beltà”. E’ stato presentato questo evento come un segno, un omaggio alla genialità e alla creatività di un autore messinese che visse prevalentemente nella città di Milano. Canonico, artista poliedrico che ha spaziato dal figurativo all’informale esprimendosi anche in ambiti diversi dalla pittura come l’architettura, il teatro, la pubblicità e la fumettistica, fu insignito di importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali. Le sue opere sono state esposte in mostre personali a Roma, Milano, Colonia, Venezia, Stoccarda, Bologna, Copenaghen, Los Angeles e in mostre collettive a Firenze, S. Etienne, Parigi, Leverkusen e Londra. Attualmente, parte della sua produzione artistica è ospitata presso i Musei di Colonia, Leverkusen, Wuppertal, S. Etienne e a Messina presso la Galleria provinciale di Arte moderna e contemporanea.
“Canonico – ha affermato Mario D’Agostino, che ha rilanciato fortemente l’assessorato alla Cultura della Provincia regionale di Messina – è stato un artista impegnato in un’alta e incessante ricerca espressiva, il cui frutto è una ricchissima e sfaccettata produzione artistica che merita attenzione e riconoscimento da parte delle istituzioni e che abbiamo voluto celebrare e ricordare come atto dovuto verso la memoria storica e artistica di Messina e verso noi stessi che, di fronte ad artisti di questo calibro e spessore, possiamo solo arricchirci”.
La mostra, promossa dall’assessorato alla Cultura della Provincia regionale di Messina e curata come progetto dall’associazione “Cara beltà”, si avvale della consulenza scientifica della Soprintendenza di Messina (e particolarmente di Caterina Di Giacomo) ed è realizzata in collaborazione con la Fondazione “Giuseppe Mazzullo” e l’associazione “Dionysos” del maestro Cesare Filistad. La mostra prevede l’esposizione di 80 opere su carta che ripercorrono 50 anni di attività del maestro messinese, espressioni delle fasi, definite dalla critica in cicli, che attraversò il suo lungo percorso artistico. L’esposizione è proposta quale secondo appuntamento, nel percorso d’arte “Visioni d’autore: Canonico, Togo, Santoro”. Questo circuito prevede l’esposizione di opere pittoriche dei tre grandi pittori siciliani : Felice Canonico, Togo e Santoro, uniti dalle comuni radici siciliane, fonte di ispirazione di tutta la loro produzione artistica.
La mostra è visitabile fino al 28 novembre presso la sede della Fondazione “Giuseppe Mazzullo” ogni giorno, compresi il sabato e la domenica, nei seguenti orari: 9,30-12,30 e 15,30-18,30.
Per fortuna a Taormina c’è ancora qualcuno che vuole produrre cultura.
Dal momento che l’Amministrazione Comunale continua ad essere assente,l’Amministrazione Provinciale promuove eventi importanti e,sopratutto,coinvolge Taorminesi che della Cultura fanno la loro professione.