Taormina. Al via, presso i locali dell’Archivio storico, la serie di incontri “Immagini & Parole”. La sezione locale dell’Unitre anche quest’anno sta riproponendo nel programma accademico una serie di stage (coordinata da Roberto Rogika Mendolia) con i fotografi siciliani. “Si tratta – spiega Mendolia – di alcuni incontri con l’autore che ci coinvolgeranno e ci condurranno con crescente curiosità verso questo meraviglioso e affascinante mondo della fotografia. L’Archivio storico di Taormina è diventato per l’occasione un piccolo salotto dove scambiamo le nostre opinioni interagendo con i fotografi, una riunione tra amici legati da una comune passione per la fotografia. Avremo modo di conoscere alcuni bravissimi fotografi e il loro universo attraverso la proiezione dei loro ultimi lavori accompagnati dai loro avvincenti racconti. Il connubio immagini e parole vuole essere un modo di interrogarci fino a che punto una immagine necessita della parola. Un modo di iniziare a riflettere su quanto la fotografia possa ancora fare per cercare di essere il centro della nostra vita”.
Nel primo appuntamento, a salire in cattedra è stato Francesco Faraci, fotoreporter sensibile alle sfumature che vivono di luce propria lungo le strade della sua terra, la Sicilia. “Faraci – continua Mendolia – ha parlato del suo viaggio durato tre anni nelle periferie disagiate di Palermo. Le foto parlano dei ragazzi di strada del capoluogo siciliano e dall’autore vengono definiti con una parola tagliente, negativa, ovvero malacarne, che non si addice a dei bambini”.
Nei prossimi appuntamenti, i protagonisti saranno: Michele Di Donato (pugliese di nascita, siciliano di adozione), Giuseppe D’Amico (catanese, membro del collettivo “La strada”), Annalea Steccanella (fotografa amatoriale) e Rosario Patanè (fotografo professionista di Acireale, specializzato in fotografia analogica tradizionale e stampa in camera oscura).