Taormina. “Sulla questione casinò stiamo realizzando solo quanto previsto, attualmente, dalla legge”. Lo ha affermato il sindaco, Mauro Passalacqua, sulla questione relativa alla realizzazione della casa da gioco virtuale. Il primo cittadino ha risposto alle rimostranze del consigliere comunale Jonathan Sferra, contrario all’attivazione della gaming hall. “Fermo restando che Taormina ambisce sempre al casinò in senso classico – prosegue il sindaco – sarebbe bene analizzare meglio quanto stiamo realizzando. Taormina, in questo momento, è pioniera in tutta Italia in un progetto che vedrà i giochi del monopolio di Stato, quelli più moderni, inseriti in una cornice lussuosissima e non certo slot da bar. E’ evidente che anche i privati possono realizzare tali attività, ma Taormina si sta battendo per una struttura degna del suo nome dove al gioco vi sia coniugato anche intrattenimento di classe. Le rimostranze che arrivano da più parti è che Taormina, ad un certo orario, non ha più nulla da offrire. Il mini casinò è inoltre il primo passo per ottenere anche altri permessi come quello di ospitare giochi adesso proibiti dalle legge”.
Non riesco a focalizzare alcune frasi del discorso del Sig. Passalacqua. Una su tutte “ma Taormina si sta battendo per una struttura degna del suo nome”, detta in relazione alle intenzioni dell’Amm.ne comunale. Davvero non vedo come una bisca elettronica possa mai ambire al nome di Taormina. Poi c’è il frammento “cornice lussuosissima” che mi fa pensare ad una “sfera” costosissima di arredi ed edilizia, un sacco di soldi, dentro cui saranno collocate… macchinette. Sisi, macchinette mangiasoldi, sostanzialmente di questo parliamo. Poniamo il caso che un “vero ricco”, una persona elegante, con gusto e modi da “signore” entri in questa sala giochi lussuosissima, poi che fa ? Finisce di buttare soldi nelle macchinette (mi immagino un… bo… un Vittorio De Sica dei vecchi film, elegante, signorile, educato e a modo, seduto ad un video-poker; non mi torna proprio) Esce da lì… e poi ? Passa nella folla dol Corso Umberto per entrare in un qualsiasi “locale di vero lusso” ? Oppure un taxi investe un paio di tedeschi per portarlo ad Agosto, in mezzo al corso Umberto, fino al portone del locale ? Che fa ? Si siede al Mokambo ? Cioè… dove va ? Che Fa ? Qual’è l’itinerario che l’Amm.ne imamgina ? Di che livello di lusso stiamo parlando ? Il lusso di Montecarlo, oppure una verniciata d’oro sugli orrori cementizi dell’ex Sesto Acuto ? Signori politici… ma di che cosa stiamo parlando ? Ancora ci volete coglionare con le vostre false intenzioni di miglioramento ? Taormina va “livellata”, nel senso che il turismo va incanalato e gestito ai vari livelli… il turismo di lusso, quello “normale” e “pulito” e quello massivo, dozzinale e confusionario che ormai ci appesta con i suoi vandalismi, la sua spazzatura e il suo piscio negli angoli. Mi pare che sia il discorso “non vado a correre perché non ho le scarpe da ginnastica, ma ci vogliono scarpe buone…” e via mesi per trovare le scarpe giuste e intanto non si corre. E si ingrassa. L’Amm.ne comunale dovrebbe impegnarsi a gestire al meglio l’afflusso turistico offrendo le giuste risorse mirate ai diversi settori turistici, i giusti svaghi, ascoltando quello che il turista vuole, non facendo quello che pensiamo che il turista voglia senza mai averglielo chiesto. Non andremo da nessuna parte così. Piccoli interventi di agopuntura mirata, quotidiana e iniziare a pulire il paese. Poi coordinare i commercianti con ferme prese di posizione, non sottostando alle piccole inimicizie di quartiere tra le persone; gestire razionalmente offerta, prezzi e licenze e smetterla di andare a casaccio.
A Nick che scrive: “voliamo un pò più in basso, ma almeno voliamo”. Concludo io:certo,,così faremo più in fretta a sbattere il muso a terra.
meglio avere un casinò “moderno” che andare alle fiere turistiche e dire che forse ci sarà un casinò classico, un porticciolo turistico, un centro sportivo polifunzionale, un centro congressi …….un…un…un…. voliamo un pò più in basso, ma almeno voliamo.
Non voglio entrare nel merito del casinò… che reputo un discorso ormai vecchio é fuori dal tempo per Taormina. Vivo all’estero da parecchio tempo ormai, ma seguo costantemente e con passione tutte le vicende che riguerdano Taormina e dintorni grazie ad internet e a questo blog-giornale. Mi accorgo che spesso ne so più io che parecchi che ci vivono.
Molte delle persone che conosco qui, dove vivo… e che riesco facilmente a convincere per visitare Taormina, tornano dicendomi tutti la stessa cosa, che il posto é MAGICO da FAVOLA un vero INCANTO… ma tutti sono concordi nel dire che é un paese, con rispetto per la terza età, per “vecchi”. Questa ostinazione a volere per forza ricalcare le arti e i mestieri del passato che fecero di Taormina una stella turistica nel mediterraneo, sono la dimostrazione che le persone che oggi la “governano” sono persone che non hanno più idee, vuoti, diciamo pure senza coraggio…! Nessuno osa affrontare discorsi nuovi, per i giovani, giovani di una categoria medio-alta che hanno bisogno di tutto quello che oggi Taormina evita di discutere, intrattenimenti, servizi, infrastrutture idonee e quant’altro…!!! Dimostrando cosi che si vuole solo avere tutto senza voler dare niente in cambio… discorso che le persone intelligenti non tengono nemmeno in considerazione… scegliendo altre mete e destinazioni.
Con rispetto,
Giovanni Costa
Caro Signor Sindaco,
come ben sa non ho mai avuto peli sulla lingua perchè mi reputo libero, nel pieno rispetto delle persone e della loro professionalità, di esprimere le mie opinioni.
Non sono un tecnico del settore ma ritengo che su questo aspetto, “Casinò”, lei si stia battendo con tutte le sue forze per ottenere il massimo per la nostra città e dunque le auguro buon lavoro e che riesca ad ottenere quanto spettante alla nostra amata TAORMINA.
Sul resto magari parleremo più avanti…….nel tempo.
Giuseppe Sterrantino
Ancora a giocare con le parole lasciando il destino della Città senza alcuna linea di azione!!!
Qui l’unico gioco d’azzardo è quello dell’Amministrazione!
Non ci si arrampica mai tanto in alto come quando non si sa dove si sta andando.
Il Casinò o si fa o non si fa….niente vie di mezzo !!!