Taormina. Riunione-fiume del civico consesso sulla “questione turistica” durante la quale si sono registrati gli interventi non solo dei politici ma anche di vari operatori economici. “E’evidente – ha detto, in proposito, il sindaco Mauro Passalacqua – che la crisi è mondiale e non la si può fare certo passare come un momento di difficoltà locale. Taormina, in ogni caso, dispone di professionalità e potenzialità per fare bene. Non ci sarà mai un’Amministrazione che guadagna turisti, il nostro compito è, invece, presentare una città pulita, il vero biglietto da visita per i turisti e spendiamo ben 4 milioni di euro all’anno per i servizi di raccolta rifiuti. Purtroppo abbiamo problemi come buche e frane che sono frutto di abbandono e scempio del territorio che ancora penalizzeranno il paese per anni ma vengono da lontano. C’è ancora un anno davanti da qui a fine legislatura ma chi verrà troverà una crisi complessiva e occupazionale che durerà per anni. Spesso i costi, soprattutto, nelle attività commerciali sono esosi e non mi stancherò ma di dirlo”. “La nostra destinazione regge – ha detto dal canto suo l’assessore al Turismo Italo Mennella – negli ultimi anni c’è stato un incremento delle presenze del 5,18% nel 2010 e del 7,11% nel 2011 e si tratta di dati ufficiali del Servizio Turistico Regionale. Non è vero che i nostri alberghi hanno prezzi eccessivi. A Taormina ci si lamenta troppo spesso che gli alberghi siano tutti chiusi: al momento c’è, invece, una disponibilità di circa 1.200 posti letto aperti. Dov’è, dunque, la crisi? Se non fosse stata ostacolata la mia proposta di gestione del Palacongressi, molte questioni sarebbero state risolte”.