Taormina. Il sindaco Mauro Passalacqua non ci sta al caro tariffe Asm e invia una lettera al presidente del Consiglio comunale, Eugenio Raneri. “Si richiede cortesemente – ha scritto, appunto, ieri mattina il primo cittadino – al Consiglio Comunale la revoca immediata della delibera n. 37 del 29/05/2012, riguardante gli aumenti delle tariffe dell’Asm e della funivia, che appare inopportuna in un momento di crisi economica oltre che un’inutile vessazione nei confronti dei residenti di Mazzeo, Villagonia e Isolabella”. Il primo cittadino, dunque, si mostra assolutamente contrario ad un aumento sproporzionato del costo delle tariffe della principale azienda cittadina che ha fatto saltare su tutte le furie non solo alcune forze politiche ma anche numerosi residenti. Il giorno che sono entrate in vigore le nuove tariffe, sulla spiaggia di Mazzarò, si sono registrati, per esempio, espressioni di vivo disappunto per un provvedimento considerato capestro non solo per l’utenza ma anche per l’economia locale. “Tengo a precisare – ha voluto puntualizzare il primo cittadino – che la regolamentazione della tariffe sono di esclusiva pertinenza dell’assemblea cittadina. Le nuove tariffe non partono certo da una proposta di Giunta”. E’ probabile che la missiva di Passalacqua venga presa in considerazione. L’iniziativa potrà essere, per esempio, argomento clou della prossima seduta del civico consesso. “Sono assolutamente contrario a tali aumenti – ha spiegato il primo cittadino – che vanno, eventualmente, modulati anche in considerazione di quanto accade in tale momento finanziario”. In ogni caso il liquidatore della Municipalizzata, Cesare Tajana, è stato protagonista di un faccia a faccia con il sindaco, nel quale il funzionario ha confermato la bontà delle nuove tariffe. In particolare non sono andate giù all’utenza quelle relative alla Funivia di collegamento tra il centro storico e la zona a mare. In effetti anche altre soluzioni, per esempio, osannate da alcuni rappresentanti politici, potrebbero rappresentare un aumento indiretto con l’applicazione di tutti i canoni. Insomma una situazione di disagio alla quale il primo cittadino deve fare fronte anche dal punto di vista squisitamente politico. Come si ricorderà il Partito democratico ha avviato una raccolta di firme contro il caro-tariffe. Una delle prime firme è, appunto, quella dello stesso sindaco che, comunque, ha effettuato l’iniziativa da semplice cittadino. Insomma la situazione è in itinere e bisognerà vedere cosa accadrà dal punto di vista concreto su una materia che ha fatto saltare su tutte le furie l’opinione pubblica locale.