Taormina. Il Partito democratico fa scoppiare il caso Asm e lancia messaggi su possibili alleanze future. “Il Pd non ci sta a farsi cuocere a fuoco lento in attesa delle prossime elezioni da settori bene individuati della coalizione del governo cittadino – ha affermato il segretario locale del partito, Claudio Ambrogetti – ma reagirà, con forza, segnalando all’opinione pubblica i responsabili di tali iniziative”. La questione riguarda, chiaramente, la paventata liquidazione dell’Asm. Una discussione questa che è stata affrontata nell’ambito del Civico consesso. “Il Partito democratico – ha proseguito Ambrogetti – esprime con forza la propria contrarietà all’odg recentemente approvato con il quale mistificando un presunto tentativo di migliorare l’efficienza delle prestazioni e dei servizi resi dalla Municipalizzata, attraverso la modifica di un articolo della Statuto, si paventa, invece, la possibilità di dismissione della più importante azienda cittadina. L’ordine del giorno è stato presentato da alcuni consiglieri di maggioranza, votato dai componenti della colazione di cui facciamo parte ed anche da quelli della minoranza. Il nostro partito rileva che tutto avviene proprio nel momento in cui l’azienda sta ponendo il massimo sforzo, in sinergia con il sindaco, Mauro Passalacqua, per raggiungere alcuni degli obiettivi prefissati e cioè: rimodulazione della pianta organica, definizione degli ascensori di collegamento tra il parcheggio Lumbi e via Fontana Vecchia, rientro in possesso delle aree della cosiddetta Madonnina e del terminal Bus. Tutte azioni, queste, del presidente, Emilio Fragale, di area Pd, in collaborazione con il Cda. Questi hanno anche evitato spreco di denaro e riportato serenità all’ambiente. In questo momento felice ecco che alcuni, probabilmente, per interessi politici clientelari, tentano di frapporre ostacoli con la presentazione di richieste eclatanti. Il primo cittadino da sempre sostenuto con lealtà dal Pd, deve essere molto vigile e determinato sulla questione, non consentendo ad esponenti dell’attuale maggioranza di remare contro gli interessi della città e se nel caso assumere provvedimenti nei confronti dei medesimi”. In particolare si parlerebbe, ma non in maniera ufficiale, anche di una richiesta del partito di sinistra della rimozione di due assessori che fanno riferimento ai gruppi politici autori dell’azione contro l’Asm.
Ho letto con molto interesse l’articolo del Segretario Claudio Ambrogetti riferentesi al sommovimento che negli ultimi giorni ha fatto capolino in seno alla maggioranza ed in particolar modo alla questione dell’ASM. Mi sembra di scorgere il vecchio vizio della Sinistra sulla propensione al suicidio politico. Nell’azione di alcuni membri della coalizione mi sembra di intravedere proprio ciò di cui sopra, al contrario debbo constatare la più che corretta e altrettanto pragmatica presa di posizione del Segretario Ambrogetti il quale, nella maniera che più chiara non si può, conferma non solo la fedeltà ad una Coalizione che si sta muovendo benissimo tra le mille difficoltà, al Presidente dell’ASM che porta avanti i vari progetti per strutturare al meglio l’organizzazione interna, il rientro in possesso delle arie aree quali la Madonnina e il Terminal Bus e la definizione degli ascensori, ma sopratutto lo sforzo di far capire a tutti che i giorni del torpore sono passati e è giusto che il PD si presenti non solo a tutta Sinistra ma anche all’area moderata, come il vero Partito riformista al servizio del rinnovamento che tutti noi aspettiamo. Mi sento di dire al Segretario Ambrogetti un ” Bravo ” per come sta portanto avanti questo progetto con la passione che la politica merita.
Concordo totalmente con quanto espresso dal Coordinatore del mio Partito, Claudio Ambrogetti, e sono solidale con l’operato di Emilio Fragale. Giusto e ben detto:”il Pd non ci sta!!!”
Colgo l’occasione per ricordare che il 12 e il 13 Giugno si vota per il Referendum. “Quattro sì per la Civiltà!”
Lisa Bachis
Pare che tutto la questione ruoti esclusivamente intorno all’attività “anomala” nell’area della Madonnina.
Alle condizioni attuali l’ASM perde circa 500.000 euro l’anno in favore degli “amici degli amici” cosa che poi costiuisce la quasi totalità della perdita a bilancio.
La lotta politica interna alla maggioranza è esclusivamente collegata a questo con una netta divisione tra amici dell’ASm e “amici degli amici”!