Taormina. Un Natale all’insegna della tradizione nella “Perla dello Jonio”. Il sindaco, Mauro Passalacqua, alle ore 22.30 in punto della vigilia, ha dato fuoco al ceppo di Piazza Duomo, alla presenza di Padre Sinitò, il nuovo parroco della città. Il primo cittadino, “scortato” dagli agenti di Polizia e dai vigili urbani, ha poi raggiunto l’altro falò di Piazza S. Caterina. Un delegazione di amministratori, tra cui l’assessore ai Lavori pubblici, Marcello Muscolino, ha fatto visita al borgo marinaro di Mazzeo, trasformato, per l’occasione, in un enorme presepe vivente animato dai residenti in costume tradizionale. Una splendida iniziativa, questa, che è stata riproposta anche quest’anno. Il sindaco ha acceso il falò anche nella frazione. Altri falò sono stati accesi dagli amministratori nella frazione di Trappitello. Nella Basilica Cattedrale, infine, Padre Sinitò ha accolto centinaia di fedeli. Altre messe solenni sono state celebrate in altre chiese del territorio taorminese (guarda il servizio fotografico qui in basso).
Mauro Romano
scusate l’ignoranza, ma come mai quello che si è fatto a Mazzeo non si è fatto a Taormina?, siamo troppo chic a Taormina per queste cose?
qualcuno mi ha parlato di una fiaccolata lungo la salita alla Madonna Rocca, forse Taormina dovrebbe tornare ad essere un pò più “proletaria”, forse i turisti stranieri e locali si sentirebbero più a casa, più coinvolti, non so se avete notato ma le sagre, le feste religiose, ecc attirano parecchia gente, passeggiare per il Corso Umberto avanti e indietro solo per vedere le collezioni delle griffe è piuttosto noioso……
bellisime fotoe aguri a tutti i partecipanti ciccio D’Agostino