Taormina. “Ad ormai più di un anno dalla manifestazione Rifiuti Zero promossa dal M5S Meetup Taormina presso il Palazzo Duchi di Santo Stefano, con la quale si è dato il via ad una presa di coscienza da parte dei nostri concittadini su una tematica talmente delicata ed importante per il bene della città, rimaniamo basiti dal comportamento dell’attuale Amministrazione”: a dichiararlo è il grillino Saro Puglia, ex candidato a sindaco di Taormina. “Con la delibera del 30 gennaio 2014 – spiega Puglia – tutto il Consiglio Comunale aveva aderito alla strategia Rifiuti Zero come unico metodo per ridurre le spese di conferimento in discarica e rientrare nei parametri europei entro il 2015, e quindi raggiungere il 65% di raccolta differenziata (al momento Taormina è ferma solo al 12%). Con la delibera di giunta, la n. 48 del 14 novembre 2014, secondo il nostro parere e quello di esperti nel settore, la gestione dei rifiuti della città sembra allontanarsi dalla strategia RZ. La delibera di cui sopra prevede tre tipi di raccolta: 1. Il Porta a porta per la frazione di Trappitello e le attività commerciali dell’intero comune; 2. Il Carretta Caretta solo a Taormina centro; 3. Conferimento ai bidoni piazzati in strada per la frazione di Mazzeo e le zone costiere di Spisone, Mazzarò, Isolabella, Villagonia e per tutti i condomini presenti nel Comune di Taormina. Questo progetto di gestione rifiuti, che tra l’altro difficilmente verrà approvato dalla Regione Siciliana, non solo non garantisce ai cittadini taorminesi (di centro e frazioni) gli stessi servizi e le stesse opportunità e i benefici ambientali ed economici, ma implicherà per la Comunità una maggiore spesa, anziché trasformare la raccolta rifiuti da problema a risorsa economica per risanare il disastroso bilancio della città. Le grandi agenzie turistiche e di settore, riunitesi lo scorso settembre, avevano manifestato la disponibilità di presentare al mondo una Taormina come la città a Rifiuti Zero e invitavano le autorità presenti ad optare in tempi brevi per tale gestione. Come Gruppo Politico Locale, siamo delusi da tali azioni, da chi ci amministra. Siamo scontenti di questo Consiglio Comunale che non vigila, di queste minoranze buone solo a scaldare la poltrona e che non tutelano i cittadini, che fanno passare nel silenzio ciò che invece dovrebbe essere di dominio pubblico. Anche il gruppo Taormina Bene Comune che si era battuto per la portare in aula la delibera, alla fine cosa ha concluso? Perché non ha vigilato? Perché non ha informato, denunciato pubblicamente questo stato di cose, non si è indignato e non si è opposto a questa farsa? Giugno è vicino più di quanto sembri, e per allora, quando il contratto con Messinambiente non sarà rinnovato, Taormina piomberà inevitabilmente nell’emergenza rifiuti in piena stagione turistica. Dobbiamo immaginare che ci sia un disegno dietro questa palese e manifesta incompetenza? In questo caso il Consiglio Comunale dovrà per forza decretare lo stato d’emergenza e senza avere un piano di raccolta valido sarà costretto a chiamare suo malgrado una ditta privata e magari a doverla strapagare, e chissà, se casualmente la scelta ricadrà proprio su quella che avrà nel suo parco mezzi anche il sistema Carretta Caretta?”.