Taormina. Da un imprenditore di via Bagnoli Croce arriva una proposta, per alcuni versi interessante e per altri versi provocatoria. “La mia proposta – ha spiegato Daniele Puglia, che gestisce insieme alla famiglia un avviato ristorante di fronte all’ingresso principale del Parco Giovanni Colonna Duca di Cesarò – è quella di abbellire la via Bagnoli Croce, con la posa di vasi infiorati e piante al posto del parcheggio laterale per le auto. In questo modo, dall’altra parte della stradina, si potrebbe ampliare il marciapiede, che in questo momento è meno di un metro di larghezza, quindi molto stretto. Così facendo si renderebbe necessario trovare lo spazio per un parcheggio di quartiere. Ebbene, la soluzione potrebbe essere quella di scavare sotto il circolo del tennis del Taormina Sporting club e magari anche sotto il Parco Giovanni Colonna Duca di Cesarò per creare un parcheggio sotterraneo, così come succede in tante città d’Italia”.
Condivido a pieno tutto il commento di Annamria.
Per me, ran parte di Taormina, dovrebbe essere chiusa al traffico, oltre che chiusa ad una buona parte di taorminesi!
in un comune dove si piange miseria per la normale manutenzione, proporre progetti “costosi” fà sorridere, inoltre da esperienza diretta per piazzare vasi e paletti in via Primo Dionisio ci sono stati mesi di discussioni, persone dagli orizzonti limitati molto adirate, e il parcheggio Porta Catania è a due passi, inoltre per esempio la via menzionata come dimostrano i due ristorantini sempre pieni si presterebbe ad una chiusura al traffico e uno sviluppo pedonale come ampliamento del sovraffollato Corso Umberto, ma sembra che ogni volta si và a toccare le abitudini e gli orizzonti limitati del taorminese medio, si scatena l’inferno. Si desidera Taormina attiva turisticamente, ma si vuole la macchina e lo scooter sotto casa, o davanti alla porta del supermercato. Differenziare la spazzatura sembra una fatica immane anche quando i bidoni della differenziata sono accanto al bidone della spazzatura normale. Si tratta di cambiamenti culturali, di aprire i propri orizzonti mentali, dato che a Taormina le capre non pascolano più sul Corso da un pezzo.
Rispondo al Sig Silverio.
Il progetto esiste e consiste nel creare degli spazi adeguati sotti i campi ma per strutture relative al tennis stesso, per esempio palestre, piscine coperte, saune etc etc.
Questo è un progetto ancora esistente degli anni 70. Quello a cui si riferisce giustamente lei, era una ipotesi oscena di chi amministrava questa città ovvero levare i campi da tennis per fare un parcheggio!!!
Grazie a Dio sono stati fermati questi “Amanti di Taormina”.
Quanto a Daniele, i parcheggi è giusto farli ma non sotto i campi dove andrebbero fatte quelle strutture da me sopra elencate.
Mario
Quanto da Daniele proposto era già previsto negli anni -80,nel primo progetto “parcheggi a Taormina”.Allora infatti si pensava di scavare sotto Taormina e così pure sotto il circolo del tennis e del parco.In breve,questa città sarebbe stata per anni un cantiere.Per fortuna il progetto venne cambiato.
Silverio