Taormina. Il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo “Bambino Gesù” di Taormina diventa ufficialmente centro d’eccellenza europeo per Ecmo e assistenza meccanica cardiorespiratoria nei pazienti neonatali e pediatrici, unico in Italia a ottenere questo riconoscimento. La cerimonia di premiazione di “Elso Award For Excellence” è avvenuta durante la decima edizione di “Euroelso” che si è tenuta nei giorni scorsi a Londra, nella basilica di Westminster. Hanno ritirato il premio Rosanna Zanai (anestesista e coordinatrice del programma), Antonella Pino (nurse di sala operatoria), Daniela Grasso e Caterina Sferrazzo (tecniche di fisiopatologia cardiorespiratoria).
Intanto, da qualche giorno una delegazione del Centro cardiologico pediatrico di Taormina, guidata dal primario Sasha Agati, si trova a Bengasi, in Libia.
“Dall’ultima nostra missione – spiega Agati – sono passati più di 24 mesi. Due anni di virus, di isolamento, di tamponi, di paura, di frontiere chiuse. Gli ultimi sono stati giorni complicati, senza nessuna certezza di farcela, bloccati per due giorni a Tunisi fra timbri e cancellazioni. La nostra équipe, nonostante le difficoltà, è atterrata a Bengasi. Ci siamo ritrovati per ripartire. Lo facciamo per l’ansia di chi è in missione per la prima volta, per la comprensibile paura dei familiari a casa. Per i mesi chiusi in casa, per le bandiere appese ai balconi. Per tutti quelli che con le loro donazioni, quindi scuole, associazioni e parrocchie, hanno fatto sì che potessimo riempire di materiale medico i nostri borsoni. A loro va un grazie enorme. In Libia manca tanto, oggi fra i palazzi distrutti e la polvere ci siamo noi. Se guardiamo oltre l’orizzonte del mare riusciamo quasi a vedere l’Italia. Ripartiamo per i bambini a cui l’esistenza non ha dato il tempo di aspettarci e per quelli che tra poco abbracceremo. Ripartiamo da dove ci eravamo fermati”.